Risarcimento milionario agli eredi di un paziente di Latina, deceduto nell’86 per una trasfusione di sangue infetto. Il Tribunale di Roma, nei giorni scorsi, ha emesso la sentenza del processo – iniziato nel 2014 – riconoscendo ai familiari dell’uomo, al quale erano state somministrate delle sacche di sangue infette di epatite B, un risarcimento di 2 milioni e 400mila euro.
I giudici hanno accertato come il decesso dell’uomo sia stata la conseguenza diretta della trasfusione, presso l’ospedale Goretti di Latina, di sacche di sangue infetto.