Per il Partito Democratico di Aprilia “E’ andata in scena la solita pagliacciata revisionista di alcuni vecchi arnesi fascisti e neofascisti di fronte ad un cippo posto su una proprietà privata”.
Per Aprilia in Azione è stato “Un evento in omaggio del battaglione Barbarigo, reparto della X Mas che lavorò al servizio dei nazifascisti. Una manifestazione a forte carattere fascista che casualmente cade proprio nel giorno della liberazione”.
Comunque sia il punto è che alla manifestazione ha partecipato Edoardo Baldo, consigliere comunale di FDI di Aprilia.
Non abbiamo alcuna difficoltà – dichiara Alessandro Cosmi – segretario PD Aprilia – a mostrare apprezzamento per il discorso del sindaco Lanfranco Principi, che ha saputo ricostruire il contesto storico degli anni tragici della fine della seconda guerra mondiale e ci pare giusto riportare uno dei passaggi più importanti “...E in effetti per la nostra Italia la Resistenza ha significato una presa di coscienza collettiva, guidata dalle forze libere, antifasciste e democratiche, sottese a ideologie profondamente diverse tra loro ma unite per spezzare le catene di un regime ingiusto, che ha mostrato il suo volto peggiore attraverso l’eliminazione fisica o l’allontanamento forzato degli oppositori politici, la soppressione della libertà di voto e di opinione, attraverso le leggi razziali. …”. Spiace notare – prosegue Cosmi – che mentre il sindaco diceva quelle sagge parole, mentre Salvatore Lax, esponente di Fratelli d’Italia e Presidente del consiglio comunale era in piazza al Monumento dei caduti, a Campoverde come ogni anno, andava in scena la solita pagliacciata revisionista di alcuni vecchi arnesi fascisti e neofascisti di fronte ad un cippo posto su una proprietà privata. Quel cippo che ricorda le “gesta” di alcuni combattenti fascisti. A questa manifestazione era presente il capogruppo di FdI Edoardo Baldo. A noi questo pare un gesto grave e che dimostra l’incapacità di comprendere la differenza tra le ragioni di chi in quei momenti così terribili seppe combattere per la libertà delle nostre terre e chi combatteva a favore della tirannia fascista. Quello di Baldo è un atto grave, ma non isolato. Si inserisce in un contesto che vede molti esponenti della sua parte politica in difficoltà nella giornata del 25 aprile. Per la stessa Giorgia Meloni quella di ieri è stata un’altra Liberazione celebrata con sforzo sotto il minimo sindacale. Appena Venti minuti di presenza all’Altare della Patria e dieci righe su Internet. Auspichiamo che Lanfranco Principi faccia leggere il suo discorso ad Edoardo Baldo e lo convinca per il futuro a comportamenti istituzionalmente più corretti.
Per Aprilia in Azione è inaccettabile la presenza del consigliere comunale Edoardo Baldo che, mettendo in cattiva luce tutta l’amministrazione comunale in quanto capogruppo del partito più rappresentato nella maggioranza, ha partecipato all’evento in omaggio del battaglione Barbarigo, reparto della X Mas che lavorò al servizio dei nazifascisti. Una manifestazione a forte carattere fascista che casualmente cade proprio nel giorno della liberazione.
Una ricorrenza più volte ripetuta e discussa negli anni ma la presenza del consigliere comunale capogruppo di Fratelli d’Italia è di una gravità istituzionale inaudita. Invitiamo a tal proposito il sindaco a prendere le distanze dall’esponente di Fratelli d’Italia e a richiamare tutta la sua coalizione affinché ciascun rappresentante possa quotidianamente coltivare quei valori di libertà e resistenza su cui si fonda il nostro Paese. Il nazifascismo è stato uno dei mali assoluti del nostro paese e dobbiamo essere intransigenti verso chi, anche minimamente, strizza l’occhio a queste ideologie, a partire dai rappresentanti delle istituzioni.
“Un attacco prevedibile, ingiustificato e privo di fondamento da parte di partiti di un’opposizione che rinnega i propri simboli e siede in consiglio fianco a fianco con chi al Cippo di Campoverde ha sfilato con tanto di fascia”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia Edoardo Baldo commenta le critiche avanzate da Pd e Azione.
“Non voglio prestarmi a una polemica becera – prosegue – con chi, come Pd e Azione, pur di apparire sui giornali si serve di questi escamotage per poterlo fare, visto che in Consiglio Comunale i loro rappresentati non hanno nemmeno avuto il coraggio di utilizzare i propri simboli.
Rasenta il ridicolo scoprire che solo oggi si accorgano della mia presenza il 25 aprile presso il Cippo, solo ora che siedono all’opposizione hanno avuto bisogno di marcare l’accento sulla mia partecipazione, costante negli anni.
Dispiace che la libertà dal loro punto di vista, sia legata ad un preciso colore politico e trovo grottesco che nel 2024 esistano ancora morti di serie A e di serie B. Perché chi è morto per difendere un ideale, indipendentemente dalla propria ideologia, a mio avviso merita rispetto.
L’attacco che ricevo inoltre, fa sorridere quando tra le file del gruppo che sostenne la candidatura a sindaco di Luana Caporaso, non solo mancati post sui social molto più eloquenti della mia silenziosa presenza, quando la stessa collega Francesca Barbaliscia in veste di assessore sfilò al Cippo di Campoverde con tanto di fascia e anche il compianto Sindaco D’Alessio rese omaggio a quei defunti (anche se non direttamente il 25 Aprile). Lo stupore evidentemente è il solo mezzo che per fare polemica e avere un minimo di visibilità.
Ieri in alcune piazze sono stati bruciati manifesti del Premier Meloni ma non mi sembra che l’opposizione abbia condannato il gesto, purtroppo come sempre c’è chi come me conosce il significato di libertà e chi ha un suo significato.