Omicidio di Luca Palli, questa mattina si è svolta l’udienza preliminare presso il Tribunale di Latina per il dibattimento con rito abbreviato davanti al giudice Giuseppe Cario. Il pm Sgarella al termine della discussione ha chiesto 27 anni per Massimiliano Sparacio, e 24 anni per Vittorio De Luca, entrambi di Aprilia, accusati di omicidio volontario aggravato oltre che di detenzione di arma. La prossima udienza si terrà l’11 gennaio 2019, per quella data si attende la sentenza. La famiglia di Luca Palli – difesa da diversi avvocati tra cui l’avvocato Claudio Cardarello – si è costituita parte civile nel processo.
L’omicidio è avvenuto la sera del 31 ottobre 2017 in via Mazzini, una traversa di via Carroceto, dove la vittima era stata attirata. Secondo le indagini, infatti, Palli – 48 anni custode del cimitero di Aprilia – era all’interno del bar Amico Caffè Ro & Mi, mentre stava consumando un aperitivo qualcuno lo avrebbe fatto uscire dal locale portandolo nella via buia. Poco dopo gli spari: il 48enne sarebbe stato raggiunto da 3 colpi di pistola. Soccorso dal 118 e trasferito in clinica, per lui non ci fu più nulla da fare. I carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia dopo un circa un mese di indagini riuscirono a risalire ai due presunti responsabili: Vittorio De Luca e Massimiliano Sparacio vennero incastrati grazie alle intercettazioni telefoniche e ai filmati della videosorveglianza.