Truffaai danni del sistema previdenziale: la Guardia di Finanza di Sabaudia scopre 36cittadini stranieri che, da tempo, percepivano indebitamente l’assegno sociale.La frode ai danni del bilancio dello Stato ammonta a 340mila euro. Le indagini,condotte dai Finanzieri della Brigata di Sabaudia, hanno fatto emergere laposizione irregolare di 36 stranieri, di diverse nazionalità, che avevanobeneficiato dell’assegno sociale, pur non essendo da tempo più residenti inItalia, fruendo della vigente normativa che prevede l’erogazione di uncontributo (pari a 453 euro per 13 mensilità), a soggetti extracomunitari cheabbiano compiuto i 66 anni e 7 mesi di età e siano, soprattutto, residenti sulterritorio nazionale o muniti di permesso di soggiorno in via continuativa daalmeno 10 anni. Dieci soggetti – che avevano percepito somme superiori ai 4milaeuro – sono stati denunciati alla Procura di Latina; nei loro confronti è statoeseguito anche un sequestro di somme giacenti sui conti correnti per oltre60mila euro. Per gli altri 26, invece, sono scattate sanzioni amministrative perun totale di oltre 120mila euro.
“Le indagini – spiegano dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina – hanno, quindi, portato alla revoca delle prestazioni assistenziali, con un risparmio annuo sul Bilancio dello Stato di circa 150mila euro, nonché alla segnalazione all’anagrafe dei Comuni di residenza per la cancellazione dalle rispettive liste della popolazione residente.
Nel contempo – si legge nella nota – è stata inoltrata comunicazione all’A.S.L. per la cessazione dell’assistenza dei medici di base a loro volta destinatari di un importo annuo per erogazioni degli assegni a carico del S.S.N., non dovuto.
Per tali motivazioni, 10 soggetti, percettori di somme superiori ai 4mila euro sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Latina per il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato e nei loro confronti è stato eseguito un sequestro di somme giacenti sui conti correnti per oltre 60mila euro.
Ad altri 26 soggetti, percettori di somme di importo inferiore, sono stati invece irrogate sanzioni amministrative pecuniarie per un totale di oltre 120mila euro.
L’intervento delle Fiamme Gialle pontine si inquadra nell’ambito dei compiti attribuiti al Corpo a tutela della spesa pubblica nazionale, finalizzati a reprimere, attraverso i poteri di polizia economico-finanziaria, le dannose condotte illecite a danno dell’Erario, con particolare riferimento alle voci di bilancio stanziate per finalità assistenziali e di politica sociale destinate a soggetti che versano realmente in gravi difficoltà economiche.