Atmosfere folk mischiate al cantautorato: saranno questi gli ingredienti del concerto di Galoni, in programma sabato 16 febbraio (ore 22) all’ex mattatoio. L’artista presenterà le canzoni di “Incontinenti alla Deriva”, il suo terzo album uscito il 7 dicembre 2018 per Goodfellas e anticipato dal singolo Banksy. Un lavoro con il quale l’artista continua il percorso narrativo iniziato con Greenwich (2011) e Troppo Bassi Per I Podi (2014), affrontando tematiche attuali, questioni sociali e geografie sentimentali.
Incontinenti alla Deriva è un disco che tira le somme, riflette sulle anomalie del periodo storico attuale e sulla omologazione del tempo. “Difficilmente riusciremmo a distinguere un 2004 da un 2013. Oltre alla moda, al costume, all’arte, al cibo o al suo modo di vivere, l’uomo è riuscito a massificare anche il tempo. Contrariamente al secolo scorso, quando gli eventi storici particolari, le innovazioni artistiche, le resistenze culturali riuscivano a dare una identità ad ogni singola pagina del lunario“. Il disco si avvale della produzione artistica di Emanuele Colandrea con cui Galoni ha lavorato già nei dischi precedenti. Il sound attinge dalla matrice folk già presente in Greenwich e Troppo Bassi Per I Podi, mantenendo una radice sonora tipica della tradizione cantautorale italiana ma aprendosi anche a contaminazioni moderne di carattere nordeuropeo. “Nell’accezione dantesca gli incontinenti sono coloro che non riescono a contenere il desiderio morboso del vizio perché danno poco spazio alla ragione. E in questo cerchio abita la maggior parte di noi, me incluso.” (Galoni)
Emanuele Galoni, classe 1981, vive in provincia di Latina ma è da sempre attivo a Roma. Il suo brano “Carta da parati” è stato inserito nel 2014 nella lista dei candidati al premio Tenco come miglior canzone dell’anno. Molto apprezzato per il suo stile di scrittura, insolito nel panorama attuale, Galoni ha costruito un immaginario poetico ed urbano con una attenzione particolare alle tematiche sociali. “Incontinenti alla deriva” è il suo terzo album.
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Ingresso 5 euro con tessera Arci ♦♦