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Migliorano, fortunatamente, le condizioni di salute della bimba di appena 22 mesi picchiata dal compagno della madre e condotta in situazione critica lo scorso mercoledì sera presso il nuovo ospedale dei Castelli Romani. La piccola – con un ematoma cerebrale – è stata poi trasferita al Bambin Gesù di Roma da dove, oggi, arrivano notizie confortanti. Secondo il bollettino medico emanato dall’ospedale “la situazione clinica è in lento miglioramento. I parametri cardio-respiratori sono stabili. La bambina è stata estubata, è cosciente ed ha ripreso l’attività respiratoria spontanea”.
La piccola, però, è ancora ricoverata nel reparto di rianimazione. La prognosi rimane riservata. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Genzano, sarebbe stato il compagno della madre, un 24enne disoccupato e originario della provincia di Campobasso, a ridurre la bambina in quelle condizioni.
Il giovane è in stato di arresto per tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia. Dopo un lungo interrogatorio ha ammesso le sue responsabilità. “E’ stato un raptus. – ha detto alla Polizia – Non volevo…”.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il giovane era da solo in casa con i quattro figli della donna, tra cui la bimba e la sua gemellina, quando si è scagliato con violenza contro la bambina. Oltre a ecchimosi e graffi sul volto la piccola avrebbe anche segni di morsi. La coppia sembra convivesse da due mesi e già in passato la bambina avesse subito percosse.
Quando la madre è rientrata a casa e ha visto la figlia in gravi condizioni l’ha presa e l’ha portata fin davanti al cancello all’ospedale di Genzano, attualmente chiuso. La vigilanza ha dato l’allarme e la bambina è stata portata all’ospedale dei Castelli, da cui poi è stata trasferita al Bambino Gesù. Un’inchiesta è stata aperta dalla Procura di Velletri.