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APRILIA – I consiglieri della Lista Giusfredi: “in Commissione Cultura trattare l’ipotesi d’acquisto del Teatro Europa”.

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Il “Teatro Europa” di Aprilia presto all’asta: i consiglieri della Lista Giusfredi, Davide Zingaretti e Giorgio Giusfredi, attraverso una nota chiedono che venga convocata al più presto la Commissione Cultura per trattare dell’ipotesi di acquisto del teatro di via Giovanni XXIII: “A marzo, – spiegano – la struttura salvata dall’abbandono e oggi gestita dalla famiglia Jorillo andrà all’asta. E per Aprilia, il teatro Europa rappresenta l’unico teatro cittadino”. Secondo la Lista Giusfredi “l’eventuale acquisto del teatro non avrebbe ripercussione alcuna sulle casse comunali perché il costo dell’affitto – sostengono – andrebbe a ripianare completamente le spese di un eventuale mutuo”.

“Con oltre 900 posti è ai primi posti tra tutti i teatri del Lazio, compresi quelli della Capitale. Nel corso di questi anni di gestione, ad Aprilia il cartellone del teatro Europa si è arricchito di personalità della cultura e ogni anno viene promossa la rassegna a cura dell’Atcl. Il teatro Europa è posto al centro della città in corso Giovanni XXIII in un’area quindi strategica per i servizi di tipo culturale e di spettacolo. Le altre strutture teatrali programmate dal Comune, e tra l’altro non ancora operative, come il polo culturale del quartiere Toscanini o la ristrutturazione del teatro dell’ex Claudia, sono decentrate e comunque con numero di posti non proporzionali ad una città di 70mila abitanti”.

La commissione cultura, commissione preposta, servirà a discutere del problema e di come quest’amministrazione intende promuovere le attività culturali della città di Aprilia. L’eventuale acquisto del teatro non avrebbe ripercussione alcuna sulle casse comunali perché il costo dell’affitto andrebbe a ripianare completamente le spese di un eventuale mutuo. In ogni caso si rende necessario un punto fermo: che l’amministrazione all’unanimità stabilisca un vincolo urbanistico su quell’area. Qualsiasi decisione verrà assunta in commissione deve essere chiaro a tutti i privati che quell’area è e sarà per sempre vincolata a servizi teatrali e culturali”.

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