Potrebbe appartenere all’uomo di Nettuno scomparso alcuni giorni fa da Sperlonga il cadavere dell’uomo, in avanzato stato di decomposizione, riaffiorato ieri dalle acque antistanti l’isoletta di Santo Stefano, vicino Ventotene. L’allarme alla Guardia Costiera è stato lanciato di mattina da alcuni pescatori.

Il corpo è stato recuperato in mare e trasportato sino al porto di Formia; da lì il trasferimento all’ospedale di Cassino, dove verrà eseguita, l’autopsia.

Al momento non si conosce l’identità della vittima, apparentemente di mezza età: anche la statura sarebbe compatibile con il 53enne di Nettuno scomparso lo scorso 20 febbraio, dopo aver abbandonato la propria auto lungo la via Flacca, a Sperlonga.