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Quinto giorno di ricerche sul Nanga Parbat: per Daniele Nardi e Tom Ballard si alzano in volo i droni.

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Riprendono oggi le ricerche dell’alpinista setino Daniele Nardi, disperso in Pakistan, sul Nanga Parbat, assieme al suo compagno di missione inglese Tom Ballard. Le operazioni di soccorso sono proseguite, sul piano organizzativo, anche nella notte per ottenere tutte le autorizzazioni per far decollare gli elicotteri. “In accordo con l’ambasciata italiana e con l’aviazione pakistana, – ha spiegato lo staff di Daniele Nardi – il piano concertato prevede di prelevare l’alpinista basco Alex Txikon con 3 suoi collaboratori, tra cui un medico, dal campo base del K2 per trasportarli al Campo Base del Nanga e poi in una posizione più vicina alla parete Diamir in direzione del campo 1.

Da lì Txikon attiverà tre droni di particolare potenza per il volo in quota e autonomia che perlustreranno tutta la zona dello Sperone Mummery, fino al plateau sovrastante e lungo tutte le ipotetiche vie percorribili dai due alpinisti. Il team russo al K2 che ieri si era offerto di intervenire, in accordo con l’organizzazione, ha deciso di rinunciare a causa del forte rischio valanghe sul Nanga. Meglio, dunque, procedere alle ricerche con sofisticati sistemi elettronici di sorvolo.

e autonomia che perlustreranno tutta la zona dello Sperone Mummery, fino al plateau sovrastante e lungo tutte le ipotetiche vie percorribili dai due alpinisti. Il team russo al K2 che ieri si era offerto di intervenire, in accordo con l’organizzazione, ha deciso di rinunciare a causa del forte rischio valanghe sul Nanga. Meglio, dunque, procedere alle ricerche con sofisticati sistemi elettronici di sorvolo.

“Il meteo, seppur peggiorato da ieri è ancora sufficientemente buono per muoversi con gli elicotteri; – hanno fatto sapere i soccorritori – si stanno attendendo le autorizzazioni al volo dato che lo spazio aereo pakistano è ancora chiuso a causa delle turbolenze militari nelle relazioni tra Pakistan e India.

L’Ambasciatore Pontecorvo è in costante contato con lo stato Maggiore dell’Aereonautica Pakistana e con l’organizzazione dei soccorsi.

Ieri, intanto, da un elicottero è stata individuato la tenda di campo 3 di Daniele Nardi; era completamente invasa dalla neve. Nessuna traccia, però, dello scalatore pontino e del suo compagno di missione. “Nell’area – hanno fatto sapere i soccorritori – sono state individuate anche delle tracce di valanga”. Le speranze di ritrovare ancora in vita i due alpinisti, purtroppo, col passare delle ore si affievoliscono sempre di più.

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