La Polizia di Stato – Questura di Latina, nella giornata di sabato 30 marzo u.s., nell’ambito di preordinati servizi di controllo del territorio, hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate dall’uso di un coltello L.R. 25enne terracinese già noto alle forze dell’Ordine.
Nel corso della serata perveniva una richiesta al centralino di soccorso pubblico “113” formulata da un 23enne che terrorizzato segnalava che il fratello, armato di un grosso coltello da cucina, minacciava lui e la madre. All’arrivo degli uomini del Commissariato di P.S. di Terracina le vittime erano in strada in preda al panico, mentre il loro congiunto tentava di scagliarsi di nuovo su di loro, minacciando che li avrebbe uccisi.
Grazie al tempestivo e risolutivo intervento della Volante, il giovane, pregiudicato e noto tossicodipendente, veniva disarmato e reso inoffensivo. La madre ed il fratello a questo punto, visto il pericolo corso, hanno riferito dei continui maltrattamenti che da tempo erano costretti a subire. Grazie al racconto delle vittime e alla ricostruzione effettuata dagli Agenti, si è appurato che il giovane negli ultimi 18 mesi ha sottoposto l’intero nucleo familiare a continue vessazioni e prevaricazioni. Più volte la sua indole violenta ha portato i familiari al pronto soccorso i quali finora non avevano voluto denunciare i fatti. Dopo l’episodio dello scorso sabato sera la paura che possa accadere l’irreparabile e la necessità di tutelare un fratello minorenne li ha persuasi a denunciare i fatti.
L’uomo, contenuto a fatica dagli Agenti contro i quali cercava di scagliarsi, è stato tratto in arresto nella flagranza del reato e dopo le formalità di rito ristretto presso la Casa Circondariale di Latina a disposizione dell’A.G..