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Pestavano di botte le compagne: la Polizia di Latina arresta un italiano di 32 anni e dispone l’espulsione per un nigeriano.

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Gli uomini della Squadra Volante della Questura di Latina  hanno intensificato i controlli e l’attività di perlustrazione nelle zone calde della città per prevenire e reprimere episodi di criminalità predatoria.  Nella mattinata di ieri , personale della Squadra Volante ha dato esecuzione all’ordinanza di aggravamento misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa in medesima data dal Riesame del Tribunale di Latina, su richiesta della Procura della Repubblica di Latina, a carico un cittadino italiano , già arrestato da questo ufficio in data 26 dicembre u.s. per il reato di maltrattamenti in famiglia, lesioni e minacce aggravate dall’uso di un coltello verso la propria compagna.

Lo stesso, in data 26.12 u.s. era stato colto da personale della Squadra Volante in Strada Migliara 43, dov’era stata segnalata una violenta aggressione intra familiare; sul posto gli operatori, prendevano contatti con una giovane donna italiana  in evidente stato di shock che presentava ferite al volto e  copiosa perdita di sangue dal naso. La donna riferiva di aver subito l’ennesima aggressione dal compagno, dalla quale era riuscita a sfuggire poco prima; l’uomo, trovato in casa,  in evidente stato di ebbrezza alcolica, per futili motivi aveva aggredito verbalmente e fisicamente con delle testate al volto la propria compagna, in presenza del figlio minore. Pertanto ne scaturiva l’arresto in flagranza dello stesso.

Successivamente veniva disposto nei suoi confronti la misura del divieto di avvicinamento alla vittima; Tuttavia, grazie alla tempestiva richiesta di aggravamento della Procura della Repubblica di Latina,  accolta dal Riesame del Tribunale di Roma, in data di ieri, lo stesso, identificato per S. J. Italiano del 87, con precedenti di polizia,  è stato condotto agli arresti domiciliari  in esecuzione della misura cautelare suddetta. 

Sempre nella stessa serata nel corso dell’attività di prevenzione e controllo del territorio, , un equipaggio della Squadra Volante interveniva in via Padre S.Agostino , in quanto era pervenuta al 113 richiesta di intervento per persona ferita a seguito di aggressione.

Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti prendevano contatti con una giovane donna nigeriana, in evidente stato di shock, la quale presentava diverse ferite al volto ed alla testa, con fuoriuscita di sostanza ematica, la quale non parlava la lingua italiana ed era soccorsa dai sanitari del 118. La stessa, in inglese, riferiva di essere stata aggredita dal proprio ex compagno, cittadino nigeriano, per motivi di gelosia; la donna veniva condotta presso il locale nosocomio per cure del caso; con prognosi di 25 gg. 

In sede di denuncia presentata dalla donna la stessa riferiva che le minacce, gli scatti d’ira, le percosse e le violenze si protraevano già da tempo e che a causa dei continui soprusi posti in essere dall’uomo, viveva in uno stato di soggezione, manifestando timore e paura per la propria incolumità.  Per l’uomo fermato, identificato per I.E, nigeriano del 92, accompagnato presso gli uffici della Questura, , dopo aver contattato il P.M. di turno, dott. D’ANGELI, vista la trascorsa flagranza , veniva deferito all’A.G. per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni; tuttavia, a seguito degli accertamenti circa la sua posizione sul territorio nazionale, lo stesso risultava irregolare; pertanto, veniva accompagnato presso il C.I.E,. di Potenza, per la successiva espulsione dal territorio nazionale.

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