L’Istituto Pascoli di Aprilia si è aperto ancora una volta alla cittadinanza per la kermesse dei giovani studenti. Grazie alla collaborazione con l’Associazione culturale “Noi, i libri e…” e alla presenza dell’ANC Protezione Civile, è stato possibile allestire una suggestiva serata ricca di eventi che sigillano la chiusura di alcune delle attività didattiche laboratoriali, svoltesi durante l’anno scolastico.
Gli spettacoli teatrali (che hanno beneficiato del supporto tecnico della professoressa Maria Paola Pedditzi) e i lavori creati dai ragazzi sono stati seguiti e applauditi da un pubblico numeroso, che ha fortemente gradito ed apprezzato l’originalità delle rappresentazioni, la creatività delle opere prodotte e l’apertura al territorio.
Il progetto ha visto il coinvolgimento di ben 200 studenti: ne sono stati protagonisti gli alunni delle classi 5A e 5B della scuola primaria e gli alunni di 1A, 1B, 1D, 1F, 1G e 1H.
Ideato dalla Prof.ssa Loredana Melgiovanni e dall’insegnante Ivana Barscigliè ed avente, come filo conduttore, il celebre romanzo scritto da Carlo Collodi, il progetto ha riproposto in chiave moderna ed in diverse forme d’arte, un nuovo modo di pensare “Pinocchio” partendo dal contesto reale dei giovani studenti.
Ci si è voluti soffermare sulla grande valenza della solidarietà, del rispetto, della fedeltà, dell’amicizia, della famiglia e della fiducia. Uno studio dei classici e non, quindi, che ha inteso analizzare situazioni e personaggi coinvolti, riflettendo sulla personalità di ciascuno di essi.
L’arte nelle sue forme: scultura, opere grafiche di vario genere, presentazioni in formato digitale e rappresentazioni di opere teatrali, si fondono nel progetto denominato “Pinocch-IO”, il quale si propone come ponte tra istruzione, educazione e continuità sul territorio. La manifestazione, di così forte impatto e suggestione emotiva per studenti, famiglie e docenti coinvolti, ha saputo trasmettere gli stessi sentimenti di gioia e partecipazione anche al pubblico, presente all’evento.
Di seguito il programma svoltosi, nel dettaglio.
Scuola Primaria, tra teatro e scultura
Ad aprire la kermesse, è stata la commedia teatrale “Sette Pinocchi in cerca di… Pinocch-IO”, scritta e diretta dall’insegnante Paola Tascione, con la collaborazione degli alunni delle classi quinte della scuola Primaria Montarelli. Alla presenza di autorità e parenti degli alunni che hanno affollato il salone teatro dell’Istituto Pascoli, è stata proposta una rielaborazione del classico di Collodi; una miscela fresca, ironica e gioiosa, appassionata di balli e canti, tratti dal celebre lungometraggio della Walt Disney.
A seguire, guidati da alunni e dai docenti Anna Pugliese, Michele Garolla, Daniela Guzzon, Alessandra Scena e Paola Riccio, l’evento ha previsto un lungo e nutrito percorso espositivo d’arte e di lavori grafici di varia fattura.
Gli alunni della scuola Primaria hanno esposto opere in terracotta e sagome raffiguranti i vari personaggi della storia di Pinocchio. Marionette che formano un unico quadro, ispirandosi alla “Pop art” di Andy Warhol ed “un esercito di terracotta”. Il tutto realizzato sotto la guida delle insegnanti Ivana Barscigliè, Filomena le Cave ed Annamaria Amato: un insieme di tanti piccoli “Pinocchio”, imprigionati nel ciocco di legno e volenterosi di uscire fuori dalle abitudini, di farsi conoscere dal mondo; un Pinocchio con la testa ben salda sulle spalle, pronto ad andare avanti nella famiglia, nella scuola, nella vita.
Scuola Secondaria di primo grado, quadri viventi e diversi piani di racconto
Gli studenti della 1 A, guidati dalle Prof.sse Loredana Melgiovanni, Francesca Capolongo e dal Prof. Davide Rastelli, a conclusione di un percorso didattico che ha previsto lo studio e la riflessione di opere quali “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi, “L’altro Pinocchio” di Vito Costantini, “Pinocchio: un libro parallelo” di Giorgio Manganelli e l’analisi della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, in relazione ai temi trattati nel progetto, hanno elaborato presentazioni in digitale; numerose tavole istoriate e corredate di testo, ispirate alla storia di Pinocchio diretta dal regista Comencini. Queste ultime confluiranno in un libro rilegato in legno. Gli studenti hanno altresì realizzato dei lavori grafici impostati sulla tecnica di realizzazione delle vetrate gotiche ed elaborato rappresentazioni delle sequenze principali, con disegni e didascalie, corredati da materiali di reimpiego per una maggiore sensibilizzazione al tema del riciclo e della tutela ambientale.
La classe 1 F, coadiuvati dai docenti Riccardo Minicucci e Davide Rastelli, hanno prodotto dei racconti illustrati i cui personaggi sono liberamente ispirati alla fiaba classica. I ragazzi si sono divertiti a mescolare vicende e ambientazioni tratte da altre storie, con le atmosfere e i personaggi collodiani.
La classe 1 G, sotto la guida delle Prof.sse Claudia Mammucari ed Alessandra Scena, hanno approfondito la lettura del Pinocchio di Collodi attraverso un’analisi dei personaggi, la selezione delle sequenze principali, la realizzazione di personaggi e scenari approntati con materiali di riciclo e rappresentando quadri viventi con brevi dialoghi, ideati e scritti dai ragazzi.
Le Prof.sse Alessandra Scena e Gledis Baravelli, hanno proposto, per la 1 H, un libro tattile, realizzato con materiali riciclati. Un lavoro che chiude lo studio accurato sulla storia di Pinocchio: l’autore e l’opera, con letture animate e realizzazioni, per nuclei tematici, delle principali sequenze. Ad arricchire la composizione del libro tattile, l’utilizzo di materiali di riciclo ed a corredo dello stesso, la creazione di caratteristici costumi di scena.
Contemporanei alla mostra itinerante, altri due spettacoli teatrali, succedutisi nella sala teatro dell’Istituto, questa volta rappresentati dalla Scuola Secondaria.
La prima opera, diretta dalla Prof.ssa Manuela Corinaldesi coadiuvata dal prof. Marco Correnti e messa in scena dai ragazzi della 1 B, si ispira a “L’altro Pinocchio”, testo scritto da Vito Costantini e ad un manoscritto di Collodi, in cui il protagonista burattino deve superare delle difficoltà e aiutare i personaggi della storia, al fine di riportare in vita la fata-mammina e il babbo-albero e per divenire, infine, un vero bambino in carne e ossa. La medesima classe ha altresì realizzato le carte d’identità dei personaggi principali del racconto, esposti nella mostra.
La seconda, “Pinocch-IO” (titolo che si rifà al nome stesso del progetto) diretta dalla Prof.ssa Cristiana Valentinetti, coadiuvata dalla prof.ssa Cristina Falchi ed interpretata dagli studenti della 1 D, si è svolto su tre livelli di narrazione: da un lato quello della fiaba originale di Pinocchio, dall’altro, in quello del “tempo reale”, ovvero il “Commento” alle scene rappresentate, in cui la vita di un bambino di oggi si confronta con quella di Pinocchio. Infine, c’è il piano della “Voce narrante”, rappresentata dallo stesso Pinocchio, ormai diventato bambino in carne ed ossa. Un bambino così bravo che è andato a scuola, ha imparato a scrivere e ci racconta, in un diario, le sue avventure.