“Ricostituire tempestivamente il tavolo tra Enti locali, Cipe, Demanio, Ministero dei beni culturali, per discutere di Ventotene e soprattutto del carcere di Santo Stefano, al fine di proseguire con il processo di riqualificazione e recupero della struttura carceraria sull’isola di Santo Stefano”. È quanto chiede il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini che sul tema ha presentato in Senato un’interrogazione al ministro per i Beni e le attività Culturali.
“Il carcere storico di Santo Stefano, poco distante da Ventotene, era diventato luogo di attrazione turistica per via degli illustri prigionieri celebri che in passato scontarono al suo interno la propria pena – continua il senatore di FdI – . Attualmente la struttura è abbandonata e in uno stato di assoluto degrado. Nel 2015, in seguito a un tavolo tra Regione Lazio, Demanio e Comune di Ventotene, furono stanziati 70 milioni di euro finalizzati al ripristino del carcere. Perché non si procede con il recupero della struttura?”
“Recuperare lo storico carcere e metterlo a disposizione della comunità locale di Ventotene è un importante supporto per il turismo locale e per il rilancio dell’intera economia dell’isola” conclude il senatore Calandrini.
“Urgente sbloccare fondi per riqualificare storico penitenziario di Santo Stefano”
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