Da articoli di stampa apprendiamo con grande stupore dell’esistenza di ben 4.100 utenze che nel Comune di Albano Laziale non pagherebbero la TARI. Ma la cosa più sorprendente è leggere che tale situazione sarebbe il frutto di una precisa volontà politica ed amministrativa, condivisa dagli uffici comunali negligenti, al fine di ottenere consenso elettorale.
Qualche dato “certificato” consentite di darlo anche a noi.
Dal 2013 al 2018 il numero di contribuenti è passato da 17.408 a 18.657, con un incremento dunque di 1.200 ruoli TARI.
Nel solo 2019, incrociando la banca dati di anagrafe, utenze elettriche e ruolo, sono stati individuati 434 soggetti non iscritti, a cui è stato notificato avviso di accertamento.
Sono stati, inoltre, accertati 2.934 “infedeli denunce”, ovvero quegli utenti che pagavano la TARI per un importo non corretto rispetto ai dati catastali.
Infine, sempre nel 2019, con l’avvio della TARIP, sono in fase di accertamento altre posizioni emerse con la consegna dei nuovi kit.
Un’attenta analisi dimostra, dunque, che questi uffici così “sospettosamente immobili”, tanto immobili non sono.
Relativamente alla ipotesi di “voto di scambio” riteniamo l’illazione assolutamente calunniosa e oltraggiosa, pertanto presenteremo formale denuncia – querela verso gli estensori degli articoli.