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Aprilia – “Troppi disagi per richiedere la carta d’identità elettronica, un flop dell’amministrazione”

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La Lega di Aprilia – tramite i consiglieri Roberto Boi e Francesca Renzi – interviene sulle nuove regole per richiedere la carta d’identità.

“L’introduzione della Carta d’identità elettronica nel Comune di Aprilia, più che un traguardo importante nell’ottica dell’informatizzazione dei servizi, si è tradotto in un disservizio per gli utenti. E la colpa è da ricercare anche nell’incapacità dell’amministrazione di Aprilia a gestire il delicato passaggio.
A partire dallo scorso mese di ottobre infatti, l’amministrazione ha introdotto la modalità di erogazione a numero chiuso: ogni giorno vengono consegnati solo 20 numeretti elimina coda e solo 20 utenti al giorno, in una città in crescita che già conta oltre 74 mila abitanti, può sperare di accedere al servizio. Gli uffici in un primo momento hanno pensato di poter gestire il caos che si sarebbe di lì a poco generato, puntando sulle prenotazioni online per smaltire l’elevato numero di richieste. Quella che è stata presentata come la panacea di tutti i mali, è diventata un boomerang, una scelta controproducente e fallimentare.

La qualità del servizio ne risulta irrimediabilmente compromessa e per accorgersene basterebbe al sindaco affacciarsi dal suo ufficio e osservare cosa accade nell’atrio del municipio di piazza Roma. Nei giorni dispari, quando l’ufficio anagrafe eroga il servizio di mattina, i cittadini in coda per sperare di avviare la procedura per la carta d’identità elettronica affollano le scale del municipio sin dalle prime ore del mattino. Nei giorni in cui l’apertura al pubblico è garantita anche nel pomeriggio, gli utenti, visto il numero ristretto di numeretti che vengono consegnati, pranzano sulle scale del comune e sin dalle 12 aspettano seduti sulle scale l’apertura degli uffici, prevista alle 15.30. Anziani e persone che lavorano, in caso abbiano urgenza di ricevere la propria carta d’identità elettronica, non possono esimersi dal compiere questo sacrificio. Prendere un appuntamento infatti significa rassegnarsi a dover aspettare ormai mesi prima di poter stringere tra le mani il proprio documento d’identità. E l’inettitudine nella gestione dell’attacco informatico, con disagi durati anche due settimane, non ha fatto altro che aggravare la situazione. Per due settimane non è stato possibile fruire del servizio, i cittadini in attesa hanno dovuto fissare nuovi appuntamenti e le liste di attesa si sono allungate nuovamente. Ormai bisogna aspettare mesi per avere un appuntamento.

Nel frattempo, malgrado esistano comuni che attraverso l’informatizzazione di alcuni servizi generalmente gestiti dagli uffici di front office, sono riusciti a mitigare il disagio, a espletare le procedure per la carta d’identità in tempi inferiori. Invece che investire sull’informatizzazione, Aprilia pensa di risolvere il problema spostando la sede dell’anagrafe da piazza Roma a piazza dei Bersaglieri. Uno spostamento di sede che viene considerato emergenza assoluta, ma che in realtà non risolverà i gravissimi problemi causati agli utenti da questa gestione poco oculata e assolutamente priva di programmazione. Si agisce senza ragionare sulle conseguenze, a farne le spese sono sempre e solo i cittadini, che dall’affitto milionario pagato alla proprietà del palazzo di piazza dei Bersaglieri, non avranno alcun vantaggio. Continueranno a far la fila per ore ed ore, solo che lo faranno lontano da occhi indiscreti”.

 

 

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