Firmata la Convenzione per la gestione associata dei servizi sociali tra i Comuni del Distretto sanitario Latina 2, che comprende il capoluogo pontino, Norma, Pontinia, Sabaudia e Sermoneta. I Sindaci hanno siglano ieri l’accordo fondamentale per il sostegno alle persone, alle famiglie e alle formazioni sociali del territorio.
“Si è arrivati alla sigla di un così importante documento dopo un’attenta valutazione e una profonda condivisione politica da parte dei consigli comunali. La Convenzione – spiega la nota – si prefigge di arrivare all’esercizio in forma associata della gestione dei servizi e degli interventi del sistema integrato dei servizi sociali della Regione Lazio, all’erogazione e alla distribuzione efficiente ed omogenea di servizi e prestazioni ai cittadini dei Comuni del distretto e al potenziamento della qualità dei servizi e lo sviluppo di economie di scala, attraverso l’ottimizzazione delle risorse disponibili.
In questa maniera, i Comuni aderenti credono di poter meglio garantire il pieno rispetto dei diritti nonché il sostegno delle persone, delle famiglie, delle formazioni sociali e delle responsabilità dei soggetti istituzionali e sociali per la costruzione di una comunità solidale.
All’interno della Convenzione sono previsti anche degli strumenti per la gestione associata e le risorse finanziarie idonee ad assicurare il raggiungimento di livelli di assistenza adeguati ai bisogni espressi dal proprio territorio. Per l’attuazione delle finalità e per il perseguimento degli obiettivi stabiliti è individuato quale Comune o Ente capofila delegato alla gestione, attraverso l’Ufficio di Piano, di tutti i servizi oggetto di convenzione in luogo e per conto dei Comuni ed Enti del distretto socio-sanitario, secondo la propria disciplina interna, il Comune di Latina.
L’Ufficio di Piano costituisce l’ufficio comune della Convenzione, con compiti di programmazione e gestione dei servizi oggetto della Convenzione, una struttura tecnico-amministrativa gerarchicamente autonoma, stabilmente incardinata presso il Comune capofila”.