Le vicende che hanno visto protagonista il sindaco di Aprilia Antonio Terra tengono banco. Questa volta sono i rappresentanti della Lista Civica Giusfredi a commentare gli eventi.
“Sembra tranquillo il sindaco Terra, – dicono Giorgio Giusfredi e Davide Zingaretti – tanto che sfida noi consiglieri d’opposizione sui numeri in consiglio comunale. Forte di una maggioranza che, anche su questa vicenda, continua imperterrita a sostenere l’indifendibile.
Il punto, a nostro giudizio, è e rimane solo l’aspetto puramente morale e della trasparenza. Temi alla base nella nascita della coalizione civica del 2009 di cui Terra ne è figlio diretto e, a dirla tutta, quella maggioranza civica aveva coniato un motto rispettabilissimo: “moralità, trasparenza, legalità”.
È chiaro che non stiamo parlando dell’attuale sindaco, che questi tre termini l’ha puntualmente dimenticati o quantomeno accantonati per proprie scelte d’opportunità di momento in momento, troppo ingombranti. L’unico momento in cui leggiamo “moralità, trasparenza, legalità” è quando il sindaco è costretto a farsi sostenere da comunicati privi di senso, puramente formali, d’obbligo e stucchevoli a tal punto da sembrare un “epitaffio”.
Ma quello che vogliamo evidenziare è che in tutto questo ci sono aspetti soprattutto personali, quelli che per storia di ognuno di noi, attori della politica nella nostra città, ci siamo ritagliati perché siamo riconosciuti per un motivo o per appartenenza politica. Ebbene, con queste poche righe, poniamo l’accento soprattutto verso coloro che stanno avallando questioni come quelle che si stanno consumando per causa maldestra, viste la sentenza della corte dei conti e l’udienza nell’aprile 2020, cui il sindaco Terra è chiamato a rispondere in solido e forse penalmente. A chi giova condividere la propria storia politica, giovane o anziana che sia, affiancandosi a un fatto così importante e soprattutto negativo nei confronti della città, che ne sarà della propria moralità e trasparenza politica?
Il sindaco Terra come sappiamo non è più ricandidabile, quindi per dirla in breve: finché dura va bene. Poi si vedrà. Il sindaco, in questa vicenda, ha perso la grande opportunità per fare un gesto coraggioso (che aveva già promesso prime delle scorse elezioni) ossia fare un passo indietro. Un gesto quantomeno dignitoso ma che il sindaco non ha fatto. Queste vicende lasciano il segno, non solo al diretto interessato ma anche a coloro che non prendono decisioni. Non si può pensare di essere “buoni per tutte le stagioni”, queste non decisioni di oggi te le porti dietro per sempre e per tutto il proprio percorso politico, anziano o giovane che sia, e si rimarrà segnati agli occhi della storia di questa città e di tutti.”