Sabato 16 novembre, alle 10.00 del mattino, presso la sala “Enzo De Pasquale” del Comune di Latina, si terrà la cerimonia conclusiva del “Premio Internazionale Alberto Cardosi”. Il premio è stato istituito nel 2017 dalla Fondazione Gramsci in collaborazione con i familiari di Alberto Cardosi e quest’anno è giunto alla sua terza edizione.
Scomparso nel 2014, Alberto Cardosi aveva lasciato in eredità un suo lavoro sul pensiero di Gramsci pubblicato postumo. Partendo dallo studio del giovane ricercatore pontino scomparso prematuramente (e al quale è intitolata una Fondazione per la ricerca sulla Fibrosi cistica), la Fondazione Gramsci ha deciso, nel 2017, di bandire un concorso per il conferimento di un premio internazionale di laurea in ricordo di Alberto. La Commissione giudicatrice, presieduta dal Prof. Rino Caputo, ha decretato, per questa edizione, la vittoria della tesi – discussa presso l’Università degli Studi di Bologna – di Danilo Lampis, giovane studioso sardo dal titolo: “I sardi possono parlare? La Sardegna tra subalternità, colonialità e autonomia”.
Questa edizione ha visto affiancarsi alla Fondazione Gramsci e al centro Studi Angelo Tomassini, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Latina.
La cerimonia di premiazione, patrocinata dal Comune, avrà luogo sabato alle ore 10 presso la Sala “De Pasquale” del palazzo municipale di Latina.
Interverranno l’Assessore alla Cultura del Comune di Latina Silvio Di Francia, il Prof. Rino Caputo, Presidente della Commissione giudicatrice, Stefano Mangullo per la Fondazione Gramsci e Anna Maria Tomassini del Centro studi Angelo Tomassini.
Seguiranno le relazioni del Prof. Fabio Frosini dell’Università di Urbino su “La fantasia concreta e il dramma storico in atto” e del Prof. Giancarlo Schirru dell’Università l’Orientale di Napoli su “I margini della storia. I subalterni tra dialetto e lingua”.