Uccise il suo ex datore di lavoro due anni fa, l’ultimo dell’anno, all’interno di un centro ippico a Cori: la prima Corte d’Assise d’Appello di Roma ieri ha condannato a 14 anni di carcere il 37enne indiano Gabbar Singh, ritenuto responsabile della morte dell’imprenditore di Cori Armando Martufi, 55 anni, titolare del maneggio in località Fontana del Prato.
Secondo quanto ricostruito dall’accusa, al culmine di una violenta lite con l’imprenditore (che pare gli dovesse tre mesi di stipendio arretrati) il 37enne – il 31 Dicembre del 2017 – l’avrebbe colpito alla testa con un forcone, lasciandolo a terra privo di sensi; poi lo avrebbe anche rapinato di una catenina d’oro.
I Carabinieri lo rintracciarono nelle campagne di Aprilia, durante la fuga, e lo misero in manette. Gabbar Singh, nel processo di primo grado era stato condannato dal Tribunale di Latina a 16 anni di reclusione.