Un sistema innovativo per il riutilizzo delle acque reflue nelle zone periferiche della Città. È questo l’oggetto di una proposta di finanziamento che sarà presentata dal Comune di Aprilia alla Commissione Europea, nell’ambito dell’iniziativa Urban Innovative Actions (UIA).
Il progetto – denominato “Building Innovative Urban Clusters for Water Reuse” in breve WaterClusters – prevede la sperimentazione e poi l’implementazione di un sistema decentralizzato per il trattamento, il riciclaggio e il riutilizzo delle acque reflue urbane, basato sulla realizzazione di piccoli impianti costruiti nelle aree periferiche della Città e gestiti coinvolgendo direttamente i cittadini.
La progettazione del sistema innovativo per la depurazione delle acque reflue urbane e la redazione della domanda di contributo sono frutto del lavoro dell’URPA, il nuovo ufficio istituito dal Comune di Aprilia per il risanamento delle borgate e delle aree periferiche della Città, e dello Sportello Europa nonché della collaborazione avviata con il Centro Ricerche e Servizi per l’Innovazione Tecnologica Sostenibile dell’Università La Sapienza di Roma e con Engie Servizi SpA.
“Dopo il messaggio di legalità lanciato ieri con l’approvazione della delibera consiliare per il contrasto all’abusivismo edilizio, prosegue la nostra azione di risanamento – commenta l’Assessore all’Urbanistica Salvatore Codispoti – come ripetuto ieri in Aula dal Sindaco, nell’ultimo anno abbiamo voluto imprimere un’accelerazione ad azioni già avviate nel corso della passata consiliatura, ma che hanno attraversato una fase ricca di ostacoli e rallentamenti. Da diversi mesi stiamo lavorando per dotare la Città di strumenti adeguati e innovativi, per risolvere tutte quelle criticità dovute ad un’espansione urbana senza strategia unitaria”.
La delibera approvata questa mattina in Giunta prevede la realizzazione su territorio comunale di 7 microimpianti sperimentali in altrettante aree periferiche della Città. I sistemi di depurazione mobili saranno in grado non solo di purificare e tutelare la qualità delle falde, ma anche di riutilizzare risorsa idrica per esigenze locali domestiche e agricole e di recuperare nutrienti con valore commerciale (come il fosforo), in un’ottica di “economia circolare”.
il costo del progetto assegnato al Comune di Aprilia ha un valore complessivo di circa 1.850.000 euro: in caso di approvazione, l’80% dell’importo verrà garantito dal finanziamento europeo mentre il 20% rimarrà a carico del bilancio comunale. I fondi comunali serviranno in realtà a coprire i soli costi del personale che verrà destinato alla cura delle diverse fasi del progetto.
“Quello approvato oggi in Giunta è solo il primo di una serie di progetti per i quali intendiamo sfruttare le risorse messe a disposizione dei territori da parte dell’Unione Europea – conclude l’Assessore Codispoti – siamo certi che questa sia la chiave di volta, attraverso la quale riusciremo a portare a termine nei prossimi anni l’opera di risanamento dei nuclei spontanei periferici”.