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Donati alla Casa della Salute di Aprilia un defibrillatore ed una poltrona per il centro analisi

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Consegnato, questa mattina, alla Casa della Salute di via Giustiniano ad Aprilia, un defibrillatore per Oncologia e  una poltrona per il reparto prelievi. La donazione arriva dall’A.T.H Attrezzature Ospedaliere di Daniele Feleppa che ha voluto fornire un contributo concreto alla comunità apriliana. L’azienda quest’anno festeggia 30 anni di attività. La consegna delle attrezzature sanitarie è avvenuta questa mattina alla presenza del titolare dell’Ath, ma anche del direttore della Casa della Salute di Aprilia Belardino Rossi, del coordinatore del Tribunale per i diritti del Malato Claudio Frollano e dell’avvocato Luana Sciamanna.

L’anno scorso la stessa azienda ha donato un defibrillatore alla scuola Toscanini. Oggi, ascoltando anche le necessita espresse dal parte del direttore Rossi sulle carenza della Casa della Salute, l’azienda apriliana ha deciso di acquistare e donare alla struttura sanitaria oltre al defibrillatore anche una poltrona per permettere ai pazienti di essere più sicuri e comodi durante i prelievi del sangue.

A mettere in contatto la dirigenza del Poliambulatorio e l’A.T.H, la testata locale Aprilianews.

“La sanità, questa struttura – ha detto il dottor Rossi – sono di proprietà di tutta la comunità. E’ giusto che si pretenda che tutto funzioni, è giusto sottolineare le eventuali carenze. Ma è giusto anche contribuire affinché tutto vada per il meglio. La partecipazione del privato è fondamentale, deve essere d’esempio per tutti. Questo palazzo deve essere aperto a tutti i cittadini e vissuto appieno”.

“Quest’anno celebriamo 30 anni e vogliamo con entusiasmo contribuire alla crescita della nostra città – ha detto Daniele Feleppa – questi piccoli gesti possono fare luce sulla piccola imprenditoria, sana, di Aprilia”.

Infine l’avvocato Sciamanna ha voluto fornire un suggerimento: “E’ bene che l’amministrazione comunale collabori con il privato, si apra un tavolo per continuare a sostenere iniziative solidali di questo genere. Se il privato fornisce, per esempio, un defibrillatore ad una scuola, l’altro può acquistarlo il Comune in modo da dotare ogni istituto degli strumenti necessari per la sicurezza dei nostri ragazzi. Chiediamo quindi che si possa avviare presto un confronto tra pubblico e privato, per il bene della nostra città”.

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