Oltre 5 chili di “shaboo” che stavano per essere immessi sul mercato romano sono stati intercettati all’aeroporto “Leonardo Da Vinci” dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma che, con la collaborazione del personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno arrestato un corriere di nazionalità cinese. Le Fiamme hanno individuato l’uomo, in arrivo dal Brasile e diretto a Bologna, che aveva diluito lo stupefacente, grazie ad un sofisticato procedimento chimico, all’interno di confezioni di cosmetici e di maschere per il viso trasportate nel proprio bagaglio. La partita di “shaboo” – denominata metanfetamina e conosciuta come “ICE” per la somiglianza ai cristalli di ghiaccio – avrebbe consentito di ricavare oltre 50 mila dosi di droga e garantito guadagni pari a circa due milioni di euro.
Le droga, denominata metanfetamina e conosciuta come “ICE” per la somiglianza ai cristalli di ghiaccio, esiste dalla fine dell’800, allorquando venne ottenuta sinteticamente da chimici di origine giapponese.
Viene assunta fumandola con effetti assai duraturi, superiori dieci volte a quelli alla cocaina, rendendola una delle sostanze più dannose in circolazione.
La partita di “shaboo” sequestrata avrebbe consentito di ricavare oltre 50 mila dosi di droga, garantendo alle organizzazioni criminali guadagni pari a circa due milioni di euro. L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti predisposto dal Comando Provinciale negli scali aeroportuali e portuali della Capitale.