Paura da contagio, a Londra un autista ha deciso di rifiutare di far salire su un taxi Uber alcuni ragazzi di Latina che avevano appena prenotato una corsa. A nulla sono servite le spiegazioni dei ragazzi: “Abbiamo lasciato l’Italia a settembre, lei è razzista”. Alle accuse l’autista ha risposto: “Non posso, è per la mia sicurezza”. Dylan, Davide, Davide, Andrea come molti italiani sono a Londra per lavorare.
“Esprimo solidarietà ai ragazzi di Latina rimasti vittime a Londra di un episodio discriminatorio. – Dice la consigliera Valeria Campagna – A questi ragazzi voglio dire che siamo loro vicini e colgo l’occasione per sottolineare quanto sia sciocca la discriminazione, in qualunque modo e per qualunque motivo venga a manifestarsi. Abbiamo vissuto situazioni simili verso i migranti, e da quando è iniziata l’emergenza coronavirus anche contro i cinesi. Oggi sono gli italiani all’estero a farne le spese, ingiustamente come sempre. L’invito, per tutti, dentro e fuori dall’Italia, è a restare calmi e a non fare sciocche associazioni di nazionalità con l’emergenza che a livello globale stiamo vivendo”.