Coronavirus, il Coordinatore regionale di Forza Italia, il senatore pontino Claudio Fazzone lancia la proposta di destinare i 4 letti della terapia intensiva dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi ai pazienti più gravi positivi al Covid-19. “Ho avuto modo di confrontarmi su questi possibili interventi con il presidente Nicola Zingaretti. – ha detto Fazzone – Parallelamente occorre potenziare l’intera rete degli screening, aumentando gli strumenti diagnostici in grado di rilevare la positività al Covid-19 in tempi più rapidi rispetto a quelli attuali”.
“Mai come in questo momento è l’ora dell’unità d’intenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Un ringraziamento particolare va a medici, infermieri, farmacisti, operatori socio sanitari, volontari, – scrive Fazzone – sempre in prima linea per arginare il Coronavirus. Il mio primo pensiero è rivolto a loro, per il sacrificio che stanno compiendo, adoperandosi senza risparmio negli ospedali e nelle strutture sanitarie del Lazio nell’assistenza e nella cura dei malati. Un grazie di cuore lo inoltro alle forze dell’ordine per l’opera encomiabile che compiono quotidianamente vigilando sul corretto comportamento dei cittadini, anche a rischio della propria salute.
Apprezzo quindi lo sforzo profuso dalla Regione Lazio e dalle varie aziende sanitarie locali nell’allestimento di un piano straordinario di interventi nei vari territori.
Con il presidente Nicola Zingaretti, al quale ho fatto gli auguri di una pronta guarigione, ho avuto modo di confrontarmi su possibili interventi e soluzioni, prospettandogli l’eventuale messa a disposizione dei 4 letti della terapia intensiva dell’ospedale ‘San Giovanni di Dio’ di Fondi proprio per i pazienti più gravi colpiti dal Coronavirus. Io credo che un’iniziativa di questo genere sarebbe certamente utile per la nostra causa.
Ciò detto, ho avuto modo di far rilevare come sia necessario far fronte altre criticità. Soprattutto in considerazione di un possibile picco di contagi, ritengo opportuno quanto urgente reclutare nuovo personale sanitario per fronteggiare al meglio l’emergenza in termini di risorse umane. Diventa quindi prioritario procedere con assunzioni anche a tempo determinato di infermieri e medici, con particolare riferimento agli specialisti, quanto mai fondamentali in questo momento. Penso in primis ad anestesisti, infettivologi e pneumologi, la cui carenza è ancora più drammatica in una fase acuta come quella che stiamo vivendo.
Parallelamente occorre potenziare l’intera rete degli screening, aumentando gli strumenti diagnostici in grado di rilevare la positività al Covid-19 in tempi più rapidi rispetto a quelli attuali. A tal riguardo farò pervenire personalmente una richiesta esplicita al ministro Speranza, affinchè possa assicurare l’implementazione di questi servizi in tutto il territorio nazionale. Velocizzare l’analisi dei test consentirebbe peraltro di ampliare il numero di persone sottoposte al tampone. Dobbiamo fare di tutto per impedire che il virus possa dilagare in misura esponenziale. E gli sforzi maggiori vanno concentrati proprio verso l’attività di screening, strumento essenziale in una battaglia che deve vederci tutti quanti schierati dalla stessa parte”.