È stato firmato oggi il patto di collaborazione tra il Comune di Latina e un gruppo informale di giovani innovatori per il “Progetto Minerva: anticorpi per il coronavirus”. Il patto prevede l’attivazione sul sito istituzionale del Comune e sulla pagina Facebook di un chatbot (software progettato per simulare una conversazione con un essere umano) per fornire ai cittadini informazioni utili e verificate relative all’emergenza coronavirus.
Il chatbot si chiama Minerva Bot e la sua base di conoscenza è stata elaborata attingendo dalle informazioni presenti sul sito del Ministero della Salute. Le informazioni messe a disposizione dei cittadini saranno implementate con quelle diffuse a livello locale dalle istituzioni coinvolte nel contenimento dell’emergenza (Comune, Asl e altri soggetti). Il progetto ha ricevuto già l’apprezzamento e il sostegno di diverse realtà, tra cui quello della Sottosegretaria del Ministero della Salute Sandra Zampa.
Il team che ha realizzato Minerva, rappresentato nel patto da Francesco Paolo Russo, è composto da professionisti di tutto il Paese e si è impegnato a mantenere attivo il servizio gratuitamente per tutta la durata dell’emergenza sanitaria, garantendo in questo momento un supporto importante al Comune e a tutta la nostra città.
Il chatbot sarà attivato nei prossimi giorni.
«Ringrazio di cuore a nome di tutta la nostra comunità Francesco Paolo Russo (Latina), Annalisa Milani (Latina), Mauro Piva (Latina), Andrea Coletta (Ferentino, FR), Maurizio Natalia (Canistro, AQ), Matteo Rai (Canistro, AQ), Domenicomichele Silvestri (Noci, BA), Marco Silipigni (Varapodio, RC), Gustavo Salvini (Turdera, Argentina) – afferma l’Assessora Cristina Leggio -. Il nostro è il primo Comune ad accogliere il progetto e ci tengo a sottolineare che questo straordinario team di innovatori è a disposizione di tutte le altre istituzioni, locali e non, che vorranno aderire. Questo tempo, in cui siamo fisicamente e forzatamente distanti, è attraversato della forza delle relazioni e della solidarietà, dalle soluzioni creative e da infinite cose da imparare, da modi nuovi di essere comunità e di prenderci cura. È l’Italia che si prende cura dell’Italia».