Sospettato di essere positivo al Covid, si rifiuta di sottoporsi al tampone e si barrica in casa, a Latina: alla fine, viene persuaso dai Carabinieri. Il fatto è accaduto l’altro ieri sera. Sul posto, dove c’erano già i sanitari del 118, si sono dovuti portare anche i militari della Compagnia di Latina. Il 118 aveva richiesto ausilio, in quanto il soggetto in questione, già in quarantena fiduciaria a causa della positività di un familiare convivente, non intendeva sottoporsi al tampone. Solo dopo una lunga trattativa l’uomo ha accettato di recarsi in ambulanza al Goretti e di sottoporsi al test.
“I militari della sezione radiomobile, indossati tutti i dispostivi di sicurezza necessari per la protezione individuale in caso di intervento in circostanze del genere, avevano cercato di effettuare un’opera di persuasione finalizzata ad evitare di dover ricorrere all’uso della forza. Veniva, così, instaurato un dialogo con l’interessato all’esterno dell’abitazione una volta che lo stesso aveva accettato di affacciarsi dal proprio balcone.
Dopo circa 20 minuti, l’opera di mediazione posta in essere dal militare sortiva l’effetto desiderato in quanto il soggetto si convinceva ad uscire dalla propria abitazione e, senza alcun uso della forza, seguiva i sanitari presso l’ospedale Santa Maria Goretti. L’abile capacità comunicativa del militare – si legge nella nota dei Carabinieri – finalizzata a instaurare il necessario rapporto di empatia ha fatto si che la persona si convincesse a sottoporsi ai necessari accertamenti evitando così che si ricorresse all’uso della forza altrimenti indispensabile. L’intervento dei militari si e’ concluso con le espressioni di apprezzamento e ringraziamento da parte degli abitanti della zona che con apprensione avevano seguito le fasi dell’intervento”.