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Un dipendente della “Ibi” tra i casi di contagio da Coronavirus ad Aprilia. Da domenica scorsa il bilancio è fermo a 53.

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Sono tre giorni di fila che ad Aprilia non si rilevano nuovi casi di covid19. Una buona notizia, finalmente. I positivi, in totale, sono 53. Due persone hanno lasciato l’isolamento domiciliare, altre 83 proseguono invece l’isolamento. Come conferma anche il sindaco Antonio Terra: “Questo ci fa ben sperare – dice il primo cittadino – ma non possiamo mollare, dobbiamo continuare a rispettare le regole”. Nei casi totali (gli ultimi due risalgono al 12 aprile) si rileva anche un  positivo tra i dipendenti della Ibi di Aprilia. L’Istituto Biochimico di via Fossignano è stato chiuso per le operazioni di sanificazione subito dopo Pasqua. Il contagio ha riguardato un manutentore che non aveva sintomi. Secondo i primi riscontri pare che abbia contratto il virus da un parente ricoverato già da qualche giorno con la polmonite. Sottoposto al tampone, come prevede la prassi, è risultato positivo. Immediata è partita la comunicazione alla direzione aziendale che ha poi preso tutte le misure del caso, interventi di sanificazione compresi.

Non ci sono per fortuna situazioni di criticità. Situazione stabile anche nelle altre aziende di Aprilia dove si sono verificati casi di covdi19: alla Pfizer si lavora regolarmente, come anche alla Catalent sulla via Nettunense. Più delicata la situazione all’interno della Gelit di Cisterna, dove sono risultati positivi anche alcuni dipendenti di Aprilia e i loro familiari. L’azienda ha dovuto mettere in quarantena 150 persone ed ha avviato la somministrazione dei tamponi nasofaringei con i lavoratori chiusi in auto. Alta l’attenzione ad Aprilia anche all’interno della rsa San Michele Hospital nella zona di Vallelata dove sono emersi in totale 3 positivi tra il personale dipendente. Tutti, anche in questo caso, asintomatici, che per fortuna erano già in isolamento domiciliare. La dirigenza sanitaria della struttura aveva già preso le misure del caso, pur proseguendo con l’assistenza agli utenti, aveva deciso di sospendere le visite dei parenti e aveva dotato il personale di dispositivi di sicurezza idonei per l’emergenza coronavirus. Gli ospiti della rsa, sottoposti al tampone, sono risultati negativi.

 

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