Nelle strade urbane di Latina potranno circolare anche monopattini elettrici. I dispositivi di micromobilità sono stati infatti equiparati dal legislatore ai velocipedi e il Comune di Latina, con un’ordinanza del dirigente Francesco Passaretti, si adegua.
Il provvedimento rappresenta anche un primo passo dell’amministrazione verso la cosiddetta Fase2, che vedrà una maggiore quantità di persone tornare a spostarsi all’interno della città.
Il nuovo decreto del presidente del consiglio dei ministri contiene infatti ancora tutte le regole di distanziamento sociale anche per gli spostamenti. I monopattini elettrici, oltre alle biciclette (elettriche e non) e trasporto pubblico locale, possono essere valide alternative all’automobile ed allo stesso tempo uno strumento per evitare affollamenti alle fermate dei bus e all’interno dei mezzi.
“L’ordinanza – spiega Dario Bellini, capogruppo LBC e consigliere con mandato del sindaco alla mobilità sostenibile, è un provvedimento perfettamente in linea con gli indirizzi dati dalla maggioranza agli uffici, in modo che alla cittadinanza vengano date delle alternative nella domanda di mobilità che sta per tornare a crescere. L’offerta del Comune di Latina passerà necessariamente anche dall’aumento della frequenza delle corse del Tpl, cittadine e per i borghi, e sarà orientata inoltre all’individuazione di un soggetto che operi sul territorio un’iniziativa di sharing su bici e monopattini elettrici sulla stessa formula del servizio operato dal gestore di auto elettriche Eppy”.
Naturalmente, come evidenziato dall’ordinanza dirigenziale, gli utilizzatori di micromobilità elettrica saranno tenuti ad uniformarsi, nelle modalità di guida, a tutte le disposizioni che il Codice della Strada prevede per la categoria di appartenenza.
I monopattini potranno essere usati dai 14 anni in su, con casco fino ai 18 anni, solo su strade urbane con limite di 50 km/h (ad una velocità massima di 25 km/h su strada e 6km/h in ztl), mentre sulle strade extraurbane – al di fuori della delimitazione del centro abitato – è consentita unicamente nella sede delle piste ciclabili e/o ciclopedonali; di notte o in condizioni di scarsa visibilità potranno circolare solo i dispositivi dotati di luci anteriori e posteriori (altrimenti condotti a mano) e indossando giubbotto/bretelle retroriflettenti ad alta visibilità; si potrà circolare in gruppo, ma in colonna e mai affiancati nel numero massimo di due.