La vicenda legata all’ampliamento della Rida Ambiente ad Aprilia fa discutere e molto. Di seguito l’intervento dei Grillini Apriliani e dei Cittadini Pentastellati
“Altro che difesa del territorio e cura degli interessi dei cittadini! La maggioranza Terra litiga già sui futuri candidati a sindaco e lo fa in un momento di crisi generale, malgrado ciò inviando prematuramente le bollette della Tari ai cittadini. E’ solo una opposizione di facciata quella di Terra alla richiesta di ampliamento giunta da una società che tratta rifiuti, si dice contraria e scrive lettere alla Regione chiedendo conforto sul da farsi, anziché fare ciò che ci sarebbe sembrato più opportuno e che rientra nei suoi poteri: ritirare la Scia”.
Gli interventi comunicati tramite Scia del 10/04/2020 al prot. N. 277B dalla Rida, e che comporterebbero un aumento del 30% della capacità di stoccaggio, hanno sollevato perplessità da parte degli uffici comunali che notavano come prima di realizzare una piattaforma su un terreno esterno, andava verificata l’esistenza di aree disponibili all’interno della superficie dell’impianto. Trattandosi di una variante in zona agricola, il Comune ha pertanto chiesto lumi alla Regione se cioè questo strumento rientrava nell’ordinanza della Regione Lazio emanata in piena emergenza COVID 19.
In una successiva lettera il Comune di Aprilia, dopo aver ricevuto il parere della Regione Lazio, concludeva dopo aver ribadito la sua contrarietà che «poiché risulta che Rida ambiente abbia già avviato i lavori si chiede un cortese sollecito riscontro facendo presente che, in difetto, decorse 24 ore, questa Amministrazione si vedrà costretta ad avviare le più opportune iniziative a tutela del territorio». Allora, perché non sospendere la Scia, anziché attendere il parere della Regione? Perché dichiarare che l’intervento è in contrasto con il PRG, ma attendere nel frattempo che si svolgano una commissione ed un consiglio comunale, mentre la Società completa tranquillamente i lavori?
Il siparietto più penoso ce lo hanno offerto in diretta i consiglieri comunali, prima nei lavori della commissione, poi in consiglio comunale: oltre a tanti commenti poco istituzionali pronunciati ai microfoni di qualche maldestro, che ci hanno fatto scambiare la seduta per una riunione tra amici, abbiamo appreso tante cose interessanti. Il consigliere Marchitti, che nel 2012 era capogruppo di Forum, fu uno dei più accaniti difensori della variante che consentiva a Rida l’ampliamento, ritenendo fosse motivo di orgoglio che Aprilia chiudesse il ciclo dei rifiuti, oggi ci ripensa e si dice contrario, perché? Il consigliere Ruberti che in commissione si dice contrario all’ampliamento ma poi, grazie alla sprovvedutezza di Moroni, trova la scusa con la sua lista civica per disertare il consiglio e non vota la mozione. Sarà una strategia politica, sicuramente, ma non si comprende a favore di chi. Infine il consigliere Moroni, processato in diretta perché possiede una lettera inviata dalla Regione alla Rida e al Comune ma che nessuno negli uffici comunali preposti sostiene di aver ricevuto perché la Pec, probabilmente si intende quella del Protocollo, “è stata aperta l’ultima volta alle 14”.