Frode con gli pneumatici. La Guardia di Finanza di Fomia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di 5 persone, di cui 2 agli arresti domiciliari e 3 con l’obbligo di dimora (tra i 38 e i 67 anni). Sono tutti accusati di associazione per delinquere finaliuzzata alla commissione di reati finanziari attraverso l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
L’indagine è iniziata nel 2018 e ha consentito di raccogliere gravi indizi circa l’esistenza di una associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi carosello e molteplici reati tributari, nonché al successivo riciclaggio dei proventi illeciti generati. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, il sistema di frode era stato predisposto da un imprenditore di San Marcellino, coadivuato da un altro soggetto di Formia e da numerosi prestanome
In particolare, la frode carosello risultava così strutturata: gli indagati acquistavano pneumatici all’estero, tra il Beglio e l’Olanda, in regime di sospensione dell’Iva da società italiane rivelatesi vere e proprie cartiere, tutte riconducibili a prestanome compiacenti, e successivamente rivendevano i prodotti sul mercato nazionale con l’applicazione dell’Iva che, non venendo versata a monte, diveniva profitto illecito della frode fiscale.
Nel corso dell’operazione sono inoltre stati sottoposti a sequestro denaro, beni mobili e immobili, riconducibili a diverse società operanti nel settore dle commercio di pneumatici, tra il basso Lazio e la Campania, per un ammontare complessivo di oltre 8 milioni di euro.