Sono partiti gli interventi a stralci finanziati dalla Regione Lazio per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade comunali di collegamento tra la Statale Pontina e l’Autostrada del Sole. In attesa di poter vedere realizzata la cosiddetta “Bretella Cisterna-Valmontone”, la Regione si è fatta carico di finanziare, per circa 6,5 milioni di euro, il rifacimento delle strade comunali martoriate dal traffico pesante che dalla pianura pontina raggiunge il casello autostradale di Valmontone e viceversa. A Cisterna, ieri mattina la società Astral ha aperto un cantiere per uno degli stralci di rifacimento del manto stradale dell’ex Strada Provinciale n.15 Velletri – Anzio II, la cosiddetta via Nettuno.
“Una importante boccata d’ossigeno per ‘i sindaci della Bretella’ – commenta il sindaco di Cisterna, Mauro Carturan – i quali a più riprese da decenni invocano la realizzazione dell’importante infrastruttura e lamentano tutte le conseguenze di tale ritardo, tra cui il notevole deterioramento del manto stradale gravato ogni giorno da un elevato transito di mezzi pesanti”.
“Come noto – si legge nella nota del Comune – il sindaco Carturan, è tra i più convinti promotori della Bretella come pure della necessità di un urgente intervento di manutenzione delle strade. Con una deliberazione di giunta, pertanto, l’amministrazione comunale ha dichiarato una serie di priorità alla Direzione regionale infrastrutture e mobilità della Regione Lazio che, con la ripresa delle attività dopo il blocco da Coronavirus, l’ASTRAL ha iniziato ad attuare”.
Ieri mattina infatti si è svolto uno degli stralci di rifacimento del manto stradale dell’ex Strada Provinciale n.15 Velletri – Anzio II, cosiddetta via Nettuno.
“Si tratta – ha detto il Sindaco Carturan – di una serie di interventi a stralcio che nel tempo e secondo le priorità renderanno funzionali e sicure molte strade comunali di collegamento tra le Statali Pontina, Appia e verso il casello autostradale di Valmontone.
Un intervento importante frutto di una battaglia unitaria dei sindaci della Bretella e di un’esigenza, quella di un’infrastruttura adeguata ai bisogni economici di questa importante porzione del Lazio, ormai avvertita da tutti e non più ulteriormente rinviabile”.