“Nessuno si salva da solo – ha voluto sottolineare il Ministro Speranza – è stata fondamentale in queste fasi la cooperazione internazionale. Siamo impegnati su 4 fronti, il primo è quello del vaccino. Siamo in campo per assicurare questo un diritto per tutti, nessuno escluso, per l’Italia è un diritto e un bene globale, non un privilegio. Grazie all’accordo con AstraZeneca abbiamo detto sì alla produzione di 400 milioni di dosi di vaccino anticovid, di queste 60 milioni di dosi saranno consegnate entro fine anno. Al lavoro, in primi, l’Università di Oxford, ma il vettore virale è stato fatto a Pomezia presso la IRBM, sarà infialato ad Anagni. Grazie alla cooperazione tra Italia, Germania, Francia ed Olanda c’è stata accelerazione da parte della Commissione Europea sull’iter per approvazione vaccino”. 

 

“Stiamo valutando anche altri accordi con altre aziende per ampliare fronti sempre sul vaccino – ha poi spiegano Speranza – ho visitato sia l’Irbm di Pomezia, sia la Reithera di CAstel Romano e la Catalent di Anangni dove anche la J&J sta lavorando nella stessa direzione”.