Condanna di 8 anni confermata in Corte d’Appello a Roma per il pensionato di 70 anni, residente a Latina, accusato di aver maltrattato e ucciso il piccolo cane Lucky e che doveva rispondere di violenza sessuale nei confronti della moglie, nonché di atti osceni. Le indagini fecero emergere che le botte al cane e poi la sua uccisione furono commessi come ritorsione proprio nei confronti della moglie. La difesa, condotta dall’avvocato Giovanni Codastefano, aveva puntato sul quadro clinico del 70enne che a quanto pare risulta complicato; ora ha già annunciato che si rivolgerà alla Cassazione.
Uccise il cane Lucky, confermata in Appello la condanna ad 8 anni
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