“Ieri ad Aprilia ignoti hanno aggredito un giovane automobilista fermo a uno stop, forse con l’intento di rapinarlo dell’auto. Si tratta solo dell’ultimo episodio di violenza sulle strade di quello che è il secondo Comune più popoloso della provincia di Latina e il quinto del Lazio, dove da decenni ci sono problemi enormi di criminalità organizzata e criminalità comune, con una comunità di oltre 74mila abitanti vittima degli affari dei clan e di furti, rapine, danneggiamenti e numerosi altri reati da parte di delinquenti, sbandati e piccoli criminali. Tutto questo non è tollerabile. Aprilia non può essere abbandonata e io non intendo abbandonarla. Serve un commissariato per rafforzare l’azione di contrasto delle forze dell’ordine verso la malavita organizzata e comune. A tal fine, già a febbraio, ho descritto la situazione in una nota inviata al viceministro dell’interno Vito Crimi e al sottosegretario all’interno Carlo Sibilia, chiedendo loro di effettuare una visita presso la Prefettura di Latina e nei quartieri apriliani a maggiore densità criminale, dove la presenza dello Stato è percepita come troppo distante. Nella stessa nota ho anche precisato di essere a disposizione per fornire al viceministro e al sottosegretario altri chiarimenti, avendo indicato anche le diverse intimidazioni subite nel corso del tempo da alcuni pubblici amministratori apriliani. Non ho ricevuto alcuna risposta, non è cambiato nulla e ad Aprilia va sempre peggio. Ho deciso quindi di scrivere nuovamente al viceministro Crimi e al sottosegretario Sibilia, rappresentando la gravità della situazione e sollecitando un loro intervento”. A dichiararlo Raffaele Trano, presidente della Commissione finanze alla Camera.