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Lettera al sindaco dei comitati di quartiere di Aprilia: “Potenziare servizio di raccolta sfalci”

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21 comitati di quartiere ad Aprilia si uniscono e scrivono al sindaco una lettera aperta per chiedere, di nuovo, il potenziamento del servizio sfalci. Un servizio utilissimo soprattutto per la periferia.

Lettera al Sindaco sull’incontro del 29 Giugno

In seguito alla riunione del 29 giugno, indetta dall’Assessorato Ambiente ed Ecologia con i Comitati di Quartiere, 21 Presidenti, sottolineando l’apprezzamento per l’iniziativa che aveva visto la condivisione di alcune problematiche, scrivono al Sindaco, richiedendo di dar seguito alle soluzioni proposte.

In particolare, viene richiesto di prevedere la raccolta porta a porta degli sfalci e potature, una volta al mese al posto del ritiro dell’umido. In questo modo ogni quattro settimane si avrebbero, nel periodo estivo, 11 raccolte di umido ed una di sfalci mentre nel periodo invernale, 7 raccolte di umido, ed una di sfalci.

I Comitati evidenziano come si tratti di un provvedimento a costo zero in quanto i mezzi ed il personale da utilizzare per il servizio sono gli stessi che avrebbero dovuto effettuare la raccolta dell’umido.

I Presidenti chiedono inoltre, l’istituzione di un servizio che provveda alla pulizia delle strade principali e la raccolta delle immondizie abbandonate ai margini delle stesse, in ogni quartiere. Propongono una squadra che ogni giorno si rechi in un quartiere diverso in modo tale che, rispettando una rotazione, garantirebbe la pulizia dell’intera città. Il provvedimento oltre a garantire un servizio essenziale, non più differibile, del quale si avverte l’assoluta esigenza, garantirebbe una più equa distribuzione del servizio “spazzamento e lavaggio”.

Chiedono poi di avvalersi, come in altre amministrazioni locali ed in virtù delle basse dotazioni organiche della Polizia Urbana, di volontari ambientali che, opportunamente formati, possano contribuire sensibilmente al contrasto ed alla lotta all’abbandono dei rifiuti, anche attraverso l’accesso e visione delle telecamere e fototrappole che avrebbero così modo di essere implementate in ogni quartiere.

Sottolineano come i maggiori oneri necessari per l’attivazione del servizio di “spazzamento e lavaggio” di tutti i quartieri, potrebbero essere in buona parte compensati dall’annullamento dei costi dovuti sia per il ritiro degli sfalci e potature di prossimità, sia per la raccolta occasionale dei rifiuti abbandonati ed in prospettiva, dalle multe sugli abbandoni, derivanti dalle attività dei volontari.

Ritengono infine, necessario definire con certezza i “rifiuti ingombranti” indicando peso, volume e pericolosità, ma soprattutto inserendo anche gli elettrodomestici di grosse dimensioni, quali frigoriferi, appena esclusi da questa tipologia di servizio.

Il recente incontro tra l’Amministrazione e il nascente Coordinamento dei CdQ, lascia ben sperare che si possa partire con una nuova stagione politica, in cui i cittadini vengano coinvolti e diventino partecipi fautori delle decisioni che li riguardano in prima persona.

 

 

 

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