Nei giorni scorsi il Consiglio regionale del Lazio ha approvato una proposta di legge per il riconoscimento dell’isola di Ventotene come luogo della memoria e di riferimento ideale per la salvaguardia dei valori comuni ispiratori del processo di integrazione europea.
“La bellissima isola di Ventotene – dichiara l’eurodeputato Salvatore De Meo -, grazie al ‘Manifesto’ dei padri fondatori dell’Europa Altiero Spinelli, Eugenio Colorni ed Ernesto Rossi, rappresenta un simbolo importante nella costruzione dell’integrazione europea. Sono d’accordo sull’iniziativa regionale, ed è per questo che ho scritto al Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, e alla Commissaria Europea per la cultura, l’istruzione, la gioventù e l’innovazione, Mariya Gabriel, chiedendo di riconoscere Ventotene quale “Capitale ideale d’Europa”, così come sollecitato nell’ordine del giorno alla proposta di legge n°192 della Regione Lazio dove si impegna il Presidente Zingaretti ad adoperarsi, verso il Parlamento Europeo, per richiedere tale riconoscimento.
La mia proposta non vuole essere solo formale, – spiega De Meo – ma intende rafforzare quella regionale affinché si possano concretamente realizzare iniziative di promozione e valorizzazione dei luoghi dove è nato il progetto europeo.
Infatti, tale riconoscimento è il presupposto per impegnare anche l’Europa ad istituire un fondo dedicato a Ventotene ad integrazione e rafforzamento di quello già istituito dalla Regione Lazio.
‘Ventotene capitale ideale d’Europa’ può e deve garantire che lo spirito dei Padri Fondatori, che quasi 80 anni fa impressero nel Manifesto di Ventotene, rimanga una perenne fonte di ispirazione per tutti i cittadini europei, con particolare riferimento ai giovani. Mi associo inoltre alla richiesta che il senatore Claudio Fazzone ha fatto al Governatore del Lazio, Zingaretti – conclude De Meo -, sulla possibilità di considerare anche l’isola di Ponza – primo confino dei padri fondatori dal quale hanno gettato le basi di quello che sarebbe stato poi il manifesto di Ventotene -, affinché le isole pontine possano diventare simbolo e testimonianza viva del progetto europeo e, allo stesso tempo, ulteriore elemento di attrazione culturale e turistica di tutta la regione”.