Restano gravi le condizioni di salute del vigilante di 54 anni di Aprilia colpito alla testa con una cesoia dal collega 19enne, anche lui di Aprilia. Un’aggressione avvenuta a Pomezia, nel gabbiotto dell’interporto nei pressi della stazione di Santa Palomba. L’uomo è stato trovato in un lago di sangue da un camionista che voleva accedere all’area in piena notte. Ora è al San Camillo di Roma in prognosi riservata. I carabinieri di Pomezia proseguono con gli accertamenti. Il 19enne di Aprilia poche oro dopo l’aggressione ha confessato, è stato trasferito nel carcere di Velletri per tentato omicidio: “Ero stato rimproverato, l’ho colpito in un momento di collera”, avrebbe raccontato ai militari.
Le cesoie, finite sotto sequestro, sono uno degli oggetti in dotazione al Corpo di vigilanza non armata di cui fanno parte entrambi i protagonisti di questa brutta storia.