fbpx
HomeArchivio PoliticaContagi in Comune ad Ardea, "Si chiarisca subito la situazione"

Contagi in Comune ad Ardea, “Si chiarisca subito la situazione”

Articolo Pubblicato il :

Contagi in Comune ad Ardea, arriva la critica di Michele Gregis rappresentante Territoriale Provincia di Roma Litorale Sud – Coordinamento Sindacale Autonomo – Regioni e Autonomie Locali.

“L’Amministrazione Comunale di Ardea chiarisca la situazione dei contagi di politici e dipendenti che hanno frequentato le sedi comunali ed in particolare la sede nuova dove si sono accentrati gli uffici comunali e l’utenza esterna.

Nessuna comunicazione viene data sul sito ufficiale dell’Ente, unico luogo che garantisce ufficialità e verificabilità delle informazioni rivolte a pubblico e dipendenti.

Non si sa in che condizioni riapriranno gli uffici e gli sportelli al pubblico. Allo stato attuale le voci si rincorrono circa l’infettività di Sindaco, assessori, consiglieri e dipendenti. Ad oggi non si capisce chi della struttura comunale sia ancora in grado di operare e prendere decisioni e chi invece sia in quarantena o perfino malato.

Il CSA con altre organizzazioni sindacali ha presentato richieste sin dall’inizio dell’epidemia, due esposti all’autorità di controllo, di cui uno inviato via PEC il 4 agosto 2020 alla ASL e un altro la scorsa settimana con CGIL e CISL alla ASL e alla Funzione Pubblica.

Nonostante avvisi ed allarmi lanciati in anticipo il Comune di Ardea è totalmente impreparato e riesce solo a fare timidi post su facebook minimizzando le notizie già diffuse dalla stampa.

Si sarebbero dovuti costituire comitati di controllo con la partecipazione delle parti sociali, approvare e verificare protocolli operativi, ma l’Amministrazione Comunale fa finta che i sindacati non esistano poiché ha ricevuto dure reazioni alle proprie inadempienze.

Stiamo valutando ulteriori azioni, incluso il ricorso all’Autorità Giudiziaria.

Chiediamo che sia fatta chiarezza, che si verifichi le responsabilità di questa situazione e si sostituiscano coloro che non hanno adottato i protocolli previsti.”

spot_img
ARTICOLI CORRELATI

NOTIZIE PIù LETTE