Misure anti Covid: l’Eurodeputato pontino, Salvatore De Meo, chiede al Parlamento Europeo una moratoria per le aziende in difficoltà. Nei giorni scorsi De Meo ha scritto alla Commissione Europea per conoscere quali iniziative urgenti intenda mettere in atto per impedire il fallimento di aziende insolventi a causa della crisi pandemica in atto. Alla Commissione viene chiesto anche di valutare la possibilità di applicare una procedura di moratoria che permetta agli imprenditori di riprendere fiato e riorganizzarsi in attesa della fine di questo momento di forte crisi.
“Dopo otto mesi dall’arrivo della pandemia e il susseguirsi di provvedimenti restrittivi adottati dai governi e dalle amministrazioni per arginare i contagi, utili e fatturati delle aziende europee risultano più che dimezzati nel 40% dei casi. Una situazione – dice l’Eurodeputato pontino di Forza Italia – PPE – drammatica che ha comportato l’impossibilità per il 44% di esse di mettere in campo nuovi investimenti produttivi”.
“Le aziende già in uno stato di crisi produttiva e occupazionale – dichiara De Meo – non hanno ricevuto nei tempi stabiliti gli incentivi e i fondi ad esse destinati e i pagamenti di molte pubbliche amministrazioni continuano ad essere effettuati in ritardo o dilazionati per tempi irragionevolmente lunghi, creando così un ulteriore cortocircuito ai loro bilanci.
Purtroppo, il brusco freno alla produzione – continua l’onorevole De Meo – indotto dalle disposizioni governative anti covid, il mancato aiuto concreto da parte delle Istituzioni in termini di semplificazione burocratica e di alleggerimento della pressione fiscale, stanno portando moltissimi imprenditori a non poter onorare i loro impegni finanziari, rischiando il collasso e esponendo le loro imprese a procedura fallimentare.
Per questo motivo – conclude l’eurodeputato – ho scritto alla Commissione europea chiedendo di conoscere quali iniziative urgenti intende mettere in atto per impedire “ope legis” il fallimento delle aziende, il cui stato di insolvenza sia stato determinato oggettivamente dai provvedimenti restrittivi anti Covid-19, e soprattutto di valutare la possibilità di applicare una procedura di moratoria che permetta agli imprenditori di riprendere fiato e riorganizzarsi in attesa della fine della pandemia”.