Confcommercio, fin dallo scorso 23 febbraio, è sempre stata in prima linea, al fianco di tutti gli operatori di settore e delle istituzioni, per proporre misure di sostegno alle imprese del commercio, del turismo e dei servizi.
Oggi, di fronte a questa seconda ondata di emergenza sanitaria, da un lato ci siamo trovati subito pronti, con spirito di sacrificio e con profondo senso di responsabilità, ad adottare tutti i protocolli di sicurezza e le misure di contingentamento imposte dal Governo, dall’altro lato, tuttavia, la aggressività del Covid 19 ci ha colpito di nuovo e duramente costringendo famiglie, aziende, imprese, attività commerciali e servizi, di ogni settore, a subire un nuovo e grave contraccolpo.
Un attacco durissimo che sta, purtroppo, depotenziando le misure già messe in atto dal governo e che si inserisce in un sistema economico già fortemente danneggiato dalla prima ondata dell’emergenza Covid e dal un lungo lockdown pre – estivo.
Come ha detto il nostro Presidente Nazionale, il Dr. Carlo Sangalli, questa nuova fase di lockdown a macchia di leopardo produrrà danni gravissimi con un costo economico e sociale che non è più sostenibile. Al punto in cui siamo arrivati è vietato sbagliare. Non è possibile commettere errori perché il sistema economico del paese è, evidentemente, al collasso.
In questo quadro ognuno di noi deve fare la sua parte: come più volte ha esortato il Presidente di Confcommercio Lazio, Dr. Giovanni Acampora, occorre resistere ma anche programmare insieme e collaborare mettendo in campo, ognuno per quanto di propria competenza, strategie mirate e condivise.
Dobbiamo necessariamente “giocare d’anticipo” e arginare l’evolversi degli effetti drammatici che il virus continua ad avere su tutti i settori della economia italiana.
Nessuno ne è immune o è escluso.
Pertanto, Confcommercio Lazio Sud chiede all’Illustrissimo Prefetto di recepire, fare proprie e trasmettere al Governo le istanze e le proposte racchiuse in questo documento da parte di tutti i settori economici rappresentati ed inseriti nel Sistema Confcommercio.
A tale fine, le sezioni di Confcommercio Lazio Sud ed i sindacati territoriali hanno partecipato alla elaborazione di questo documento per sottoporre alla attenzione dell’Illustrissimo Prefetto le seguenti istanze:
E COSI’ PROPONIAMO:
- Chiarezza, trasparenza, celerità: immediata e tempestiva dazione dei ristori previsti dal Governo.
- Semplificazione burocratica e procedurale in tutti i settori della Pubblica Amministrazione.
- Indennizzi a fondo perduto per le imprese parametrati alla perdita di fatturato.
- Moratoria del pagamento delle locazioni commerciali e degli affitti d’azienda.
- Moratorie fiscali a partire dalla esenzione IMU, anche per la ristorazione, Tari, affitto suolo pubblico e altre imposte fino alla fine del periodo di crisi e sospensione del pagamento delle utenze.
- Riduzione della tassazione contributiva almeno fino al 30.06.2021; prolungamento degli ammortizzatori sociali fino alla fine della pandemia e comunque almeno fino al 30.06.2021 e sgravi contributivi per chi manterrà i livelli occupazionali con la reintroduzione dei voucher per il pagamento del lavoro accessorio.
- Incrementare e detassare il lavorare per asporto, come avviene in tutta Europa.
- Prevedere un piano di riapertura, con tempi e modalità certe e condivise con gli operatori del settore, per permettere a tutte le imprese di operare in sicurezza.
- Predisporre protocolli di intesa con gli istituti bancari che facilitino l’accesso al credito velocizzando l’erogazione di prestiti bancari. Occorre potenziare e valorizzare ruolo ed azione di tutti i soggetti in campo: Cassa Depositi e Prestiti, Fondo centrale di garanzia, consorzi fidi.
- Aumento immediato delle linee di credito in essere nella misura del 50% del totale a tassi agevolati anche con utilizzo del fondo di garanzia PMI da estendere a tutte le imprese della filiera, a prescindere dalle dimensioni.
- Estendere a tutte le imprese le agevolazioni previste per la “zona rossa” con interventi straordinari a sostegno delle attività del commercio, del turismo e dei servizi.
- Azioni di rilancio del comparto turistico e promozione della affidabilità della “destinazione Italia”.
- Creare un tavolo permanente che monitorizzi, costantemente, i rischi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata territoriale nel tessuto economico provinciale, con particolare attenzione al reato di usura.
- Con specifico riferimento al comparto salute e benessere, si chiede la prosecuzione delle attività regolari e contestuale aumento dei controlli atti ad impedire il fenomeno del c.d. lavoro sommerso.
- Introduzione di un sostegno economico specifico per le imprenditrici e professioniste che, non possono usufruire dello smart working e che si trovano in difficoltà nella gestione della conciliazione famiglia / lavoro, in questa particolare fase sia scolastica che sanitaria.
Confcommercio continuerà, come sempre, a stare al fianco di tutti gli operatori di settore monitorando, costantemente, la situazione e ponendo in essere le azioni positive a salvaguardia delle aziende e degli imprenditori. Siamo consapevoli che ci aspetta un altro periodo durissimo fatto di sacrifici e di grande responsabilità, ma siamo altrettanto convinti che sarà necessario il concreto impegno delle istituzioni, ad ogni livello, per rappresentare le nostre istanze e per sostenerci in questo lungo percorso di resistenza e di futura rinascita economica. Ringraziamo l’Illustrissimo Prefetto per il lavoro svolto e per quello che, siamo certi, continuerà a svolgere a tutela del nostro territorio e di tutti gli operatori economici che ne fanno parte.