Sequestrati dalla Guardia di Finanza, a Formia, oltre 640 ordigni esplodenti altamente pericoli: erano stoccati in un garage di un condominio, nel centro cittadino, a pochi passi da una scuola elementare. Le fiamme gialle hanno denunciato alla Procura di Cassino e arrestato il responsabile, un italiano, per i reati di trasporto e detenzione abusiva di materiale esplodente connotato da elevata micidialità. Il materiale, del peso di circa 65 chili e del valore commerciale di 10mila euro, è stato posto sotto sequestro.
“L’operazione – spiega la Finanza – è scattata a seguito di un monitoraggio costante della zona, effettuato dalle Fiamme Gialle nell’ambito del servizio di controllo del territorio, con particolare riguardo in questo periodo al mercato illegale dei “fuochi d’artificio”. I Finanzieri avevano notato un andirivieni di persone e movimenti di mezzi tali da far sospettare l’esistenza di un traffico illecito, per il quale si è deciso di procedere, una volta acquisiti sufficienti elementi, a un controllo più accurato.
La perquisizione ha permesso di rinvenire un ammontare di circa kg. 65 di ordigni pirotecnici illegali, artigianalmente confezionati. Gli “articoli”, estremamente pericolosi in considerazione proprio della produzione “casalinga” e della carica esplosiva, erano stati approvvigionati in vista delle imminenti festività di fine anno e avrebbero potuto fruttare, approssimativamente, oltre 10.000 euro una volta immessi sul mercato.
L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo di controllo economico del territorio costantemente messo in campo dalla Guardia di Finanza che, a maggior ragione nel particolare periodo storico, mira a tutelare la sicurezza e l’incolumità pubblica attraverso controlli e accertamenti a difesa dei cittadini, scongiurando l’immissione sul mercato di prodotti pericolosi”.