Il consigliere regionale pontino del Partito Democratico, Salvatore La Penna, sottoscrive una mozione per incentivare i medici a lavorare presso le strutture sanitarie pontine. Nella mozione – presentata al Presidente del Consiglio regionale dalla collega di partito Eleonora Mattina – si chiede di verificare quali strumenti sia possibile attivare per sostenere medici specialisti e specializzandi che scelgano o accettino di prestare la propria attività in una struttura ospedaliera del territorio della provincia di Latina. “L’iniziativa – spiega La Penna – nasce dalla carenza cronica di medici specialisti con particolare riferimento ai reparti di Medicina d’urgenza e di Pronto Soccorso nelle strutture ospedaliere, carenza che rischia di creare problemi nell’erogazione dei servizi sanitari a discapito della salute”.
“E’ inoltre evidente che questa delicata situazione, – prosegue il Consigliere regionale del Pd – aggravata dall’attuale emergenza epidemiologica da Covid 19, richiede uno sforzo specifico e misure adeguate dirette ad incentivare la presenza di medici specialisti nelle aree provinciali, così da garantire l’erogazione uniforme sul territorio regionale, delle prestazioni e dei servizi inclusi nei Livelli essenziali di assistenza (LEA).
Nel Lazio, come in numerose altre regioni, si registrano criticità per la copertura delle professioni mediche specialistiche nei territori provinciali e, in particolare, in alcuni contesti svantaggiati.
C’è dunque l’esigenza di incentivare il personale sanitario a trasferirsi presso le nostre strutture valutando, – conclude La Penna – nelle more dei contratti di lavoro anche decentrati e compatibilmente con le previsioni del piano di rientro misure di incentivazione, anche economica, per quei medici specialisti che si rendano disponibili ad effettuare i normali turni di lavoro negli ospedali di provincia ovvero turni aggiuntivi. Si chiede quindi di assumere, altresì, ogni iniziativa idonea ad incentivare i medici specializzandi, anche mediante appositi accordi con le università, a svolgere il previsto tirocinio nelle strutture pontine”.