Il gioco resta uno dei passatempi più diffusi tra gli italiani, ma anche un’arma a doppio taglio. Ci si intrattiene, appassiona, si viene premiati. Si vince e si perde, l’importante è che non si prenda il gioco per altro.
Il rischio è quello di una dipendenza, soprattutto se si è una persona fragile e condizionabile, con un vissuto particolare che rischia di far annegare i problemi nel gioco. Più fragilità e credenza che la vita sia solo contingente, più si acutizza il rischio dipendenza.
Il gioco online è stato mandato in orbita dall’ultimo lockdown. Dalla chiusura di tutto alle riaperture, fino alla seconda ondata che ha richiuso tutto. Nei mesi più cupi del secolo in corso, la psicologia degli italiani è stata messa a dura prova. Dai giovani che vedono passare il tempo ed una fetta importante di vita, fino agli anziani, l’emergenza sanitaria non fa differenze e discriminazioni. “Un periodo del genere, – come sostenuto dagli esperti di Gamingreport.it, è terreno fertile per lo sviluppo di ogni dipendenza. C’entra anche il gioco d’azzardo, che può essere incentivato in modo malsano”.
Il periodo di lockdown è stato un potenziale pericolo per tutti gli utenti, anche quelli meno abituali.
Roberto Pominelli, psicologo ed esperto delle dipendenze da gioco, intervistato dai colleghi di Bergamo News, ha disegnato un quadro inquietante prendendo in analisi i cittadini bergamaschi, i più colpiti dalla prima e violenta ondata di Covid-19. In una recente intervista lo stesso ha sottolineato il boom del gioco online.
Secondo Pominelli le fasce più a rischio, giovani e giovanissimi, in un mix di bravura su internet ed incoscienza, possono incorrere in alcune forme di dipendenza. Ma ciò vale anche per quanti, soprattutto pensionati, hanno visto amplificare il proprio tempo chiusi in casa. I numeri più alti di questa crisi si registrano nell’ottica delle scommesse facili, da reperire anche in tempi di lockdown. I gratta&vinci restano i più inflazionati tra i giochi, mentre bassi sono i dati sulle slot machine online e le altre tipologie di gioco digitale. Quando nasce il pensiero, o meglio la volontà di giocare di più, si degenera facilmente.