Si è svolta questa mattina la cerimonia di intitolazione del Centro di Salute Mentale di Pomezia al Dott. Eduardo Ferri, direttore del Dipartimento di Salute Mentale scomparso lo scorso gennaio a causa del Covid. Presenti il direttore generale della Asl Rm6 Narciso Mostarda, gli Assessori regionali alla Sanità Alessio D’Amato, al Turismo ed Enti locali Valentina Corrado, il Sindaco Adriano Zuccalà e l’Assessora Miriam Delvecchio, il Sindaco di Ardea Mario Savarese e l’Assessore Morris Orakian.
“Il Dott. Ferri – ha ricordato il Sindaco Zuccalà durante la cerimonia – era un uomo dedito al lavoro, sempre in prima linea per la cura e la tutela dei propri pazienti. È grazie alla sua sensibilità e perseveranza, in collaborazione con diverse realtà sociali, che hanno preso vita diversi progetti importanti di inclusione sociale. Penso ad esempio all’inaugurazione del Centro di Salute Mentale: una struttura nata per migliorare l’assistenza psichiatrica territoriale in termini di accessibilità, razionalizzazione e valorizzazione degli spazi. Un servizio che potremmo definire all’avanguardia, pronto a rispondere alle esigenze del nostro territorio”.
“Un uomo versatile, che viveva la professione come una vera e propria mission – ha aggiunto l’Assessora Miriam Delvecchio –. La sua disponibilità e la sua dedizione verso i pazienti non conoscevano orari o festività. Lui era sempre presente, pronto a intercettare i bisogni di chi aveva di fronte e tradurli in azioni concrete. Teneva tanto all’autonomia e al miglioramento della qualità di vita dei suoi pazienti affinché potessero vivere la malattia in un modo sostenibile e non come una condanna immodificabile”.
“La cerimonia è stata l’occasione per ricordare un professionista amato e stimato da tutti, combattivo e sempre in prima linea per la difesa dei diritti e dei servizi per i suoi pazienti – ha evidenziato l’Assessora regionale Corrado –. Ho toccato con mano lo straordinario lavoro che il Dott. Ferri è riuscito a compiere in questo Centro, un’eccellenza per tutto il territorio dell’Asl Roma 6, che da oggi porterà il suo nome e sono certa che resterà indelebile il suo ricordo ed i suoi insegnamenti nei collaboratori, in tutto il personale e nei pazienti. Oggi più che mai, che combattiamo quotidianamente contro il Coronavirus per salvare più vite possibili, diventa ancora più importante investire in servizi di prossimità e centri di eccellenza come questo di Pomezia, dando risposte concrete ai cittadini senza mai far mancare la presenza e vicinanza delle Istituzioni e dello Stato. La salute è un diritto imprescindibile di ogni essere umano, proprio come il benessere psico-fisico, e non dobbiamo dimenticarlo mai”.