Avviata la demolizione della palazzina D presso il Lido delle Salzare, ad Ardea. “Gli appartamenti questa mattina sono stati preventivamente sgomberati e gli occupanti sono stati mandati altrove, così come quelli della palazzina E, adiacente alla D. – spiega l’assessore del Comune di Ardea, Alessandro Possidoni – L’ordinanza di sgombero e demolizione, firmata ieri notte dal Sindaco Mario Savarese, è stata resa immediatamente eseguibile. E’ stato un lungo percorso – ha precisato Possidoni – che questa mattina è terminata con le operazioni di demolizione”.
“Ancora soldi buttati al vento – ha commentato il sindaco di Ardea, Mario Savarese – per riparare i danni dell’abusivismo. Un quarto di milione di euro per un Comune già pieno di debiti, al punto di dover dichiarare il dissesto, buttati letteralmente nella spazzatura per demolire quest’orrendo monumento all’illegalità. Oggi – ha aggiunto il sindaco – cancelliamo con le ruspe per sempre un indecoroso monumento all’inciviltà e ricominciamo: abbiamo previsto il restauro delle tre palazzine salvate dalla demolizione e la riqualificazione urbana dell’intera area. Spero che almeno in questo intento si possa tangibilmente concretizzare l’aiuto che abbiamo chiesto allo Stato”.
“Mi addolora – prosegue – pensare che anche questi costi ricadono alla fine sulla collettività, e sottraggono risorse a servizi che non potremo rendere. Spendiamo soldi dei cittadini onesti che abitano case a norma e pagano le tasse. Ma non potevamo più attendere oltre; i costi delle bonifiche a cui ci costringevano gli occupanti di questa palazzina, accumulando e incendiando rifiuti di ogni genere, erano diventati superiori ai costi di demolizione. Il mio più grande rammarico è che nessuno dei responsabili di quest’orrore pagherà un solo euro per il danno arrecato.