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Discarica a La Gogna, nuovo rinvio per la Conferenza dei Servizi

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Mentre la diatriba tra il Presidente della Regione e la Sindaca di Roma sui problema rifiuti si fa ogni giorno più accesa, la seconda conferenza di servizio che dovrà decidere sul progetto di una discarica ad Aprilia in località La Cogna è stata RINVIATA a data da destinarsi su richiesta della Società proponente il progetto. A darne notizia Anselmo Ricci, presidente del Comitato di Quartiere La Cogna da Borgata a Quartiere. “Un rinvio – dice – che certamente non serve a far scomparire le case a ridosso dal sito e nemmeno ad allontanare le falde acquifere dal sito. Tuttavia questo ennesimo rinvio rende ancor più atteso l’ esito e preoccupata la popolazione della città di Aprilia e dei Comuni confinanti. Sebbene il Comune di Aprilia e la Provincia di Latina si siano schierati contro, come pure il Comune di Ardea (DIRETTAMENTE COINVOLTO perchè a confine con il sito e responsabile dei tre Fossi che poi sfociano a Marina di Ardea ) , sebbene si siano schierati contro tutti i Comitati di quartiere, le Associazioni civiche, i Consorzi  della città e dei borghi periferici , sebbene lo abbiano fatto anche altri Comuni e comunità della provincia, eppure come minacciata dalla spada di Damocle la gente di Aprilia è diffidente e non si fida in attesa di una chiara bocciatura del Progetto. I pareri negativi già noti espressi da alcuni enti tecnici coinvolti (Arpa Lazio e Soprintendenza)  non lasciano dubbi,ma la situazione continua a far paura e noi come tanti altri Comitati di Quartiere del territorio continuiamo a cogliere la paura dei cittadini  per cui la frase più ricorrente continua ad essere “ guarda se non ci portano tutta la monnezza di Roma” . Se le tre manifestazioni tenutesi ad Aprilia in  Piazza Roma l’ 8 aprile , nel sito della discarica l’ 11 aprile e poi ancora il 2 maggio nel quartiere La Cogna , se le osservazioni contrarie prodotte da decine di  Comitati, Consorzi, Associazioni , Amministrazioni Comunali e da liberi cittadini non fossero bastate, sappiano allora  i tecnici della Regione che dovranno decidere,che ricorreremo in tutte le opportune sedi legali per garantire ai cittadini di Aprilia la propria qualità della vita , la salute e dire basta ad impianti non sostenibili dalle Comunità”.    

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