Pulizia negli ospedali pontini a rischio: il presidente del Sindacato Nazionale CLAS, Davide Favero, incontra il Sindaco di Latina, Damiano Coletta, affinchè si faccia portavoce delle istanze con il Prefetto Falco, circa la vertenza che vede coinvolti 250 lavoratori addetti alle pulizie e alle sanificazioni all’interno delle strutture ospedaliere di Latina e provincia. “I 250 lavoratori – spiega il sindacato – sono ad oggi dipendenti della Società Ecocleaning Italia, che ha ottenuto la proroga fino a giovedì 15 luglio. Dal giorno dopo i lavoratori dovrebbero passare alle dipendenze della Società Meranese Servizi, che si è aggiudicata il nuovo appalto pluriennale da 17,3 milioni di euro. Ma i tempi sono ormai strettissimi – sottolinea il Clas – e le condizioni per il passaggio sono ancora in fase di definizione, con gravi rischi occupazionali e per l’erogazione dei servizi di pulizia e sanificazione degli ospedali pontini”. Il Sindaco Coletta si è assunto l’impegno di confrontarsi con il Prefetto di Latina, per un intervento presso la Direzione Generale della Asl.
“E’ un passaggio di gestione sofferto quello che stiamo affrontando e che riguarda i lavoratori addetti alle pulizie e sanificazione delle strutture sanitarie – afferma il Presidente di Sindacato CLAS, Davide Favero – Abbiamo chiesto al sindaco di Latina di farsi portavoce delle istanze dei lavoratori nei confronti del Prefetto Maurizio Falco, a cui avevamo già chiesto di interessarsi della questione, così come lo abbiamo fatto verso la Regione, ma senza avere risposte.
Siamo molto preoccupati, da giovedì scatta il subentro della nuova società e per molti dei lavoratori interessati si prevedono notevoli riduzioni di orario, e quindi di retribuzione, mentre altri rischiano di perdere il lavoro.
Inoltre, – prosegue – si corre un grave rischio sotto il punto di vista sanitario. L’appalto in questione, infatti, è relativo a una gara indetta nel 2017, cioè in periodo pre-Covid e quindi con servizi di pulizia e igienizzazione delle strutture ospedaliere certamente diversi dalle più stringenti esigenze ora presenti.
Ad oggi – conclude Favero – non è stato ancora possibile aprire un vero tavolo tecnico di trattativa con le Istituzioni, per mettere insieme esigenze dei lavoratori, delle aziende e del servizio, nonostante le richieste che abbiamo inviato come parti sociali. Il sindaco Coletta si è assunto l’impegno di confrontarsi con il Prefetto a strettissimo giro per un intervento presso la Direzione Generale dell’Asl, ponendo in evidenza la vertenza portata al tavolo in supporto dei 250 lavoratori coinvolti”.