Un censimento delle specie di insetti presenti nel Giardino di Ninfa e nell’area del monumento naturale del Parco di Pantanello. Ad avviarlo la Fondazione Roffredo Caetani grazie ad un contratto di collaborazione sottoscritto nei giorni scorsi con l’Ente Parco Nazionale del Circeo e il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università degli studi della Tuscia.
Il progetto interesserà l’aerale di Ninfa per lo studio delle specie presenti in quello specifico territorio con l’obiettivo di avviare un monitoraggio aggiornato relativo alla presenza di tutte le specie di insetti che si trovano nel Monumento Naturale. Obiettivo primario: realizzare un censimento della fauna entomologica degli ambienti per ottenere una foto aggiornata necessaria per garantire la conservazione dei luoghi e dello straordinario ecosistema di Ninfa.
“Vogliamo ringraziare il Parco del Circeo e l’Università della Tuscia – ha affermato il vice presidente della Fondazione e referente del progetto, Massimo Amodio – per avere accolto con grande piacere e spirito di collaborazione la nostra proposta e per avere permesso alla Fondazione Roffredo Caetani di investire direttamente in questo progetto di straordinaria importanza per la conservazione e lo studio dell’area di Ninfa e Pantanello. La convenzione operativa approvata con entusiasmo da tutto il Consiglio direttivo della Fondazione e dal direttore del Giardino, Antonella Ponsillo, ci inserisce tra partner di altissimo livello. Voglio inoltre ringraziare il presidente Tommaso Agnoni che, come sempre, ha mostrato grande disponibilità per supportare questa iniziativa e sottolineare che presto i visitatori del giardino avranno modo di conoscere con maggiori dettagli questo nuovo impegno della Fondazione anche attraverso dei pannelli esplicativi disponibili all’ingresso dell’area e nel percorso di visita proprio in prossimità delle trappole”.
“Mi preme ringraziare – ha aggiunto Daniele Guarneri, project manager per l’ente Parco del Circeo già impegnato sul territorio pontino con il progetto europeo denominato Samfix – la Fondazione e l’Università per il grande interesse e impegno investiti nel progetto. Questo è un giorno molto importante: la collaborazione con una struttura di eccellenza come la Fondazione Roffredo Caetani, che ha condiviso appieno le finalità di questa iniziativa e ne ha voluto fare un punto di partenza per approfondire le tematiche della conservazione e la tutela in due siti di grande rilievo come Ninfa e Pantanello”.
L’accordo tra gli enti prevede l’analisi approfondita dei campioni catturati nell’area del monumento naturale di Ninfa con le trappole innescate per la cattura degli insetti con una estensione che interesserà tutte le specie catturate.