Sarà un Agosto ricco di appuntamenti quelli programmato dagli amici della “Filibusta Pontina”, tra uscite infrasettimanali al tramonto, escursioni in canoa e trekking.
Ecco gli eventi programmati per i prossimi giorni:
Martedì 3 agosto
La Foresta d’Oriente della Borgogna, San Benedetto, il lignaggio cavalleresco di Bernardo Chiaravalle, il Mito di “Agartha” regno sotterraneo dell’Estremo Oriente, l’ordine monastico dei Cavalieri del Tempio, il legame tra Occidente e Oriente, i Simboli sacri, la Triplice Cinta, il Centro, il Cuore, la Caverna e la Montagna.
Tutto questo che legame ha con la Grotta di Selvascura?
Un’escursione tra gli angoli nascosti dei Monti Lepini, per scoprire un paesaggio naturale suggestivo custode di luoghi di storia, leggende e antichi saperi.
https://facebook.com/events/s/sunset-trek-grotta-di-selvascu/980971932657207/
Venerdì 6 agosto
Ai piedi del castello medievale di Sermoneta e la Torre di Monticchio, si trovano le limpide sorgenti da cui sgorga il Fiume Cavata, vecchia dogana prima romana poi medievale in cui viandanti e pellegrini “per spasso o per diletto”, facevano “scalo” a Sermoneta per raggiungere
l’Abbazia di Valvisciolo o per poter commerciare nel borgo cereali, olio e vino.
Un’escursione dolce a colpi di pagaia sulle acque interne dell’Agro Pontino, sotto la luce del tramonto.
Antiche vie di navigazione tra sorgenti di acqua pura e cristallina, sorvegliate all’orizzonte dai bastioni medievali dell’antico borgo di Sermoneta.
https://facebook.com/events/s/sunset-trek-tramonto-in-kayak-/349101250162318/
Agosto sarà anche il mese dei trekking zaino in spalla, tenda, montagne e bivacchi:
Sabato 7- Domenica 8 agosto
I Monti Càntari sono un’area protetta all’interno del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, al confine tra Lazio e Abruzzo dove la mole del Monte Viglio svetta sopra le creste e i boschi di faggio con i suoi 2156 m.
Partendo dal Valico di Sant’Antonio le faggete con i loro fusti lisci e le loro fronde verde brillante ci accolgono indicandoci la strada tra le loro possenti radici fino a condurci ai primi panorami aerei affacciati sul massiccio del Sirente-Velino.
Alzandoci di quota le faggete lasciano spazio ai pianori e le creste brulle fino a posare lo sguardo sul famoso “Gendarme” del Viglio: un avancorpo roccioso posto quasi a protezione della vetta.
Una volta arrivati in cima la vista corre libera sull’intera corona comprendente i Monti Simbruini, Càntari ed Ernici. Giunge il tramonto con le tinte sfumate e siamo pronti a rilassarci gustandoci il bivacco notturno in compagnia del trotto dei cavalli e i campanacci delle vacche.
Sabato 14 – Domenica 15 agosto
Transitando nel Parco Regionale Sirente-Velino si ha la sensazione di trovarsi proiettati in un paesaggio fuori dal tempo. L’integrità e la profondità degli spazi naturali trasportano chi vi accede in un luogo dominato dalle faggete, dalle praterie di alta quota coronate dalle cime rocciose tra le quali, la vetta più alta del Parco, il Monte Velino con i suoi 2487 m.
Costoni impervi, campi dorati e vallate dipingono il volto di una parte d’Abruzzo profondo, dove camosci appenninici, i grifoni e l’orso marsicano si danno appuntamento, dove il silenzio durante la notte stellata fa da padrone in uno scenario in cui si avrà possibilità di conoscere l’identità d’Appennino: storie di pastorizia, approfondimenti sulla fauna e la flora e racconti di ecologia profonda.