Cattedrale San Marco, a Latina, gremita questa mattina per l’ultimo saluto allo scrittore “Premio Strega” Antonio Pennacchi, venuto a mancare lo scorso martedì sera all’età di 71 anni, stroncato da un infarto mentre era in casa con la moglie. Oggi a Latina è stato istituito lutto cittadino in occasione dei funerali, iniziati alle 10.30. Mezz’ora prima era stata chiusa la camera ardente, allestita all’interno del Museo Civico “Duilio Cambellotti”. Centinaia di persone, prima della cerimonia funebre, gli hanno reso omaggio: tanti semplici cittadini, rappresentanti della cultura e della politica cittadini, e ieri anche il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti.
“Con Antonio Pennacchi ci lascia un grande scrittore, – aveva scritto ieri sui social Zingaretti – un intellettuale libero, schietto e irriverente. Ha raccontato con grande passione un pezzo della nostra terra e della nostra storia”.
Alla cerimonia funebre, molto semplice e composta, hanno preso la parola il Sindaco di Latina, Damiano Coletta, un rappresentato della Mondadori (casa editrice di Pennacchi) ed anche la figlia dello scrittore pontino, che ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno mostrato vicinanza alla famiglia. A presenziare alla cerimonia, anche l’attore Clemente Pernarella che ha portato in scena il suo “Canale Mussolini”.
Molti sono rimasti fuori dalla cattedrale, in attesa dell’uscita del feretro: sono state disposte delle serie all’ombra, ma non erano sufficienti a contenere le tante persone intervenute. L’ingresso alla chiesa, a causa del Covid, infatti, è stato contingentato.